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Oggi a Ispica è la festa della Patena

Presso la Basilica S. Maria Maggiore

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/05-03-2019/ispica-festa-patena-500.jpg La Patena


Ispica - Oggi martedì 5 marzo ad Ispica presso la Basilica S. Maria Maggiore avrà luogo la festa delle Reliquie della S. Croce conosciuta come “Patena”.
La storia del SS. Cristo Flagellato alla Colonna e l’antica Fede tramandata fin dai tempi remoti dell’antica Chiesa di S. Maria della Cava rivivono in tutti i riti che da secoli vengono tramandati nella Basilica fin dalle prime luci dell’alba della “Festa della Patena” e nei successivi Venerdì di Quaresima.
Trattasi dell'aureola reliquiaria posta sul capo del simulacro del SS. Cristo Flagellato alla Colonna, al cui interno sono incastonate le reliquie della Santa Croce.

Tra le diverse notizie storiche (custodite nell’Archivio di Stato di Modica) troviamo, con particolare riferimento alla Patena, gli atti di due Notai ispicesi del 1693-1694: nel primo, datato 14 Aprile 1693, si attesta che l’eremita Padre Giovan Battista da Milano dona all’Ill.mo Fra D. Maurizio Statella un’insigne Reliquia della SS.ma Croce del Signor nostro Gesù Cristo: “Essa è formata da due pezzetti disposti in croce ed è posta in un ‘cristallo di Monte’ dentro una croce d’argento sopra un pezzetto di tessuto di velluto piano raccamato d’oro e d’argento. Era dono del Cardinale Maidalchini (sic) ed aveva la fede e l’autentica”; nell’atto del Notaio Giuseppe Monaco (31 ottobre 1694) è trascritta una lettera testimoniale dotata di sigillo firmata dall’Em.mo Cardinale F. Maidalchini nella quale si attesta la provenienza dalla Chiesa di S. Croce a Gerusalemme col permesso del Papa Innocenzo X. E nell’atto del Notaio Mariano (16 aprile 1693) risulta che Don Maurizio “quando si trovò in miserrimo e funestissimo stato,durante il turbamento del terremoto, per il rischio della sua vita e la sua salvezza, data la sua singolare devozione al SS.mo Crocifisso posto alla Colonna ... fece voto di offrire ad essa un dono grande e straordinario della suddetta insigne Reliquia”.
Pertanto, la reliquia della Patena costituisce un’ulteriore conferma della nostra storia ed identità: la specifica indicazione del “SS. Crocifisso posto alla Colonna” e l’intreccio con il terribile terremoto del 1693 testimoniano per ognuno di noi l’ardore e la fede sincera di chi, nella tragedia e nella difficoltà più grande, ha saputo trovare ai piedi del SS. Cristo la forza per andare avanti.
La Reliquia della S. Croce in cui venne crocifisso Gesù Cristo si conserva nella chiesa S. Maria Maggiore da circa tre secoli. Venne donata a don Maurizio Statella da frate Giovan Battista da Milano. La reliquia venne autenticata dalla Curia vescovile di Siracusa il 22 luglio del 1624, dietro autorizzazione di Papa Innocenzo X. A seguito del terribile terremoto dell’11 gennaio 1693 che rase al suolo l’antica Spaccaforno, il marchese Statella, miracolosamente illeso, donò la reliquia alla Basilica S. Maria Maggiore.
La festa della Patena ha origine nell'antico calendario liturgico siciliano che celebrava la flagellazione di Gesù, il martedì precedente il mercoledì delle Ceneri.
La festa, detta anche il “Giovedì Santo Piccolo”, segna per i fedeli e l’intera Comunità l’inizio della preparazione alla Quaresima e ai suggestivi riti della Settimana Santa, tra i più conosciuti in tutta l’isola.
La festa si svolgerà secondo il seguente programma: ore 10,30 Concelebrazione Eucaristica in Basilica; seguirà la processione con la “Patena”, con la partecipazione dei Confrati, dei Fazzoletti Rossi, Assoc. Addolorata, delle altre Associazioni e Gruppi Parrocchiali, per le seguenti vie: Meli, Bianchi, Galliano, Raffaello, Roma, P.zza Unità d’Italia, XX Settembre e rientro in Basilica con solenne benedizione finale e tradizionale saluto al SS. Cristo Flagellato alla Colonna, saluto che – per tutti gli appartenenti alla Comunità ed al popolo ispicese – costituisce l’inizio ideale ai riti dei successivi Venerdì di Quaresima.


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