Il fascismo e il razzismo uccidono ancora. Manifestazione il 9 aprile a Ragusa

Martedì 9 aprile, in occasione del 98° anniversario dell’eccidio dei braccianti in piazza S. Giovanni, a Ragusa, ad opera delle squadre fasciste capitanate da Filippo Pennavaria, avrà luogo un presidio per commemorare Rosario Occhipinti, Carmelo Vitale e Rosario Gurrieri, vittime della violenza reazionaria e restauratrice.

Una corona di fiori verrà posta sotto la lapide che ricorda i tragici fatti del 9 aprile 1921. Subito dopo verrà svolta un’assemblea per riflettere sulle analogie tra la situazione odierna e quella di allora. Infatti oggi nelle campagne del Sud migliaia di braccianti immigrati vengono sottoposti a condizioni di sfruttamento bestiali, sono costretti a vivere in ambienti disumani e spesso le baraccopoli in cui “abitano” prendono fuoco provocando vittime; molti sono i casi in cui nei loro confronti si manifestano casi di violenza sfociati in omicidi a sfondo razziale.

Il fascismo e il razzismo sono due facce della stessa medaglia; da sempre dalla parte degli oppressori, da sempre usati contro i più deboli: antifascisti, persone libere, meridionali, immigrati.

L’iniziativa di martedì 9 aprile 2019 intende collegare la memoria al presente, perché il passato ci sia da monito e da aiuto a fronteggiare i pericoli odierni che hanno nomi uguali: intolleranza, disprezzo, odio razziale.

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