Forti preoccupazioni per una possibile invasione

Ucraina, esercitazioni russe in Crimea. Biden avverte Mosca: possibili sanzioni dirette contro Putin

Tensione crescente sul fronte orientale, per la portavoce della Casa Bianca Psaki "un attacco potrebbe essere imminente". Venerdì prossimo, previsto un colloquio telefonico tra Macron e Putin. Anche il Canada fa evacuare i familiari dei diplomatici

Ucraina, esercitazioni russe in Crimea. Biden avverte Mosca: possibili sanzioni dirette contro Putin
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Crisi Russia Ucraina - movimenti militari

Sembra crescere ancora la tensione riguardo l'Ucraina e la sempre più ventilata possibile invasione delle numerose truppe russe disposte al confine. Si segnalano oggi le ultime dichiarazioni ancora molto dure del presidente USA Biden , che rispondendo ai giornalisti a Washington si è detto pronto a considerare di imporre sanzioni economiche che colpiscano direttamente il leader del Cremlino, Vladimir Putin, in caso di un nuovo attacco russo all'Ucraina. 

Biden ha ribadito che le conseguenze per la Russia sarebbero enormi in caso di superamento del confine, sottolineando che "sarebbe la più grande invasione dai tempi della Seconda guerra mondiale". Per la portavoce della casa Bianca Jen Psaki, "l'attacco potrebbe essere imminente", la situazione può precipitare da un momento all'altro: "Ma ancora una volta non possiamo fare una previsione su quale decisione prenderà il presidente Putin", ha precisato Psaki, ricordando che "siamo ancora impegnati in discussioni e negoziati diplomatici".

Qualche novità potrebbe arrivare venerdì quando il presidente francese Emmanuel Macron avrà un colloquio telefonico con Vladimir Putin. Lo ha annunciato lo stesso presidente francese, al termine di un incontro a Berlino con il cancelliere Olaf Scholz. Dopo l’incontro il Macron ha dichiarato: "Constatiamo una moltiplicazione di atti destabilizzanti della Russia contro diversi Stati sovrani che facevano parte dell'Unione Sovietica".

Macron ha ricordato che comunque il dialogo prosegue in molti modi: fra Usa e Russia, fra Russia e Nato, nell'ambito dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), nel formato cosiddetto Normandia e fra Ue e Russia. Scholz dal canto suo ha ribadito che un'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina avrebbe "conseguenze gravi, è importante che lavoriamo insieme a livello bilaterale, a livello Ue, Nato e Osce".

La tensione sull’Ucraina rimane molto alta, oggi anche il Canada dopo Usa e Gran Bretagna, ha deciso di far ritirare anch’esso le famiglie dei diplomatici dall'ambasciata a Kiev.

Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver avviato un dialogo con i Paesi europei e con le principali compagnie energetiche su piani per contrastare uno scenario in cui l'eventuale invasione russa dell'Ucraina porti a tagli alle forniture di gas all'Europa. E' quanto spiegano fonti dell'amministrazione Biden, parlando di una "preparazione di piani di emergenza" in caso che Vladimir Putin tagli le forniture per rappresaglia alle sanzioni economiche che scatterebbero contro la Russia in risposta all'invasione.  

In un briefing con i giornalisti, fonti USA hanno confermato il report di domenica della Cnn, secondo cui i funzionari statunitensi hanno tenuto colloqui regolari con un certo numero di paesi e società in Europa, Medio Oriente, Nord Africa e Asia sull'intensificazione della produzione di gas naturale liquefatto (Gnl) in Europa nel caso dovesse scoppiare il conflitto, mettendo a rischio le forniture energetiche del Vecchio continente.

"La Nato non schiererà unità da combattimento in Ucraina"

Sul fronte, Nato il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg ha dichiarato in un’intervista alla CNN che "La Nato non schiererà unità da combattimento in Ucraina", secondo quanto anticipato dal network americano.

In caso di conflitto fra Russia e Ucraina la Croazia, ha annunciato il presidente Zoran Milanovic richiamerà tutti i propri effettivi attualmente sotto il comando dell'Alleanza: "Come comandante in capo delle forze armate ho seguito da vicino le intenzioni della Nato - non degli Stati Uniti, non di un singolo Paese - di aumentare la propria presenza e inviare delle unità navali. Non vogliamo avere e non avremo nulla a che fare con tutto questo, lo garantisco", ha dichiarato Milanovic.