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ITALIA

Frasi inneggianti a Hitler e Mussolini

Fascismo ed antisemitismo online, 8 indagati

Cori fascisti ed offese antisemite sulla piattaforma Zoom. Otto indagati per propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale

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L'indagine è partita lo scorso 26 Gennaio, quando in occasione della giornata della Memoria erano entrati abusivamente nel convegno in streaming "Eludere il significato della Shoah: memoria collettiva e razionalità sociale". Sin dagli inizi, la conferenza era disturbata da voci di più persone che inneggiavano al duce, offese contro il popolo ebraico, con tanto di musica tipica del ventennio fascista di sottofondo. E' stato solo il primo episodio, la Digos di Milano e l'antiterrorismo hanno iniziato a tracciare ed analizzare il flusso su internet, fino ad oggi: 8 i decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti indagati a vario titolo per accesso abusivo ad un sistema informativo, violenza privata, propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Le perquisizioni sono scattate in diverse città: Bari, Bologna, Brescia, Palermo, Roma, Torino, Trapani e Treviso. Le investigazioni coordinate dai Pm Alberto Nobili e Francesco Cajani, della procura di Milano.

Sette minorenni coinvolti
Le perquisizioni hanno portato la Polizia ad individuare all’interno di diversi nuclei familiari gli utilizzatori degli apparecchi elettronici sottoposti a sequestro: si tratta di un 21enne e sette minorenni che interagivano in una chat su Telegram chiamata "zoommannari", nella quale venivano condivise azioni di hackeraggio e cyber bullismo. Quasi tutti i ragazzi coinvolti, che non appartengono a gruppi politicamente orientati, hanno dichiarato di aver compiuto "un gesto goliardico", minimizzando le conseguenze della loro azione.

La seconda intrusione abusiva
Il secondo attacco online è avvenuto il 4 Febbraio scorso - sempre in occasione delle commemorazioni per la Giornata della Memoria - quando il Comune di Cinisello Balsamo (Milano) aveva organizzato tre incontri didattici rivolti a studenti di scuole medie e superiori, chiamati a partecipare all’evento via streaming: anche lì, nel corso della videoconferenza si sono intromesse diverse voci con frasi inneggianti al Duce e a Hitler ed ingiurie contro gli ebrei.