Consiglio comunale, Roberta Pavarini lascia il gruppo Pd

10 gennaio 2018 | 16:27
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Consiglio comunale, Roberta Pavarini lascia il gruppo Pd

Ha deciso di aderire al gruppo consiliare Articolo Uno – Mdp

REGGIO EMILIA – Il consigliere comunale Roberta Pavarini esce dal gruppo Pd e, dato che voterà Liberi e Uguali alle elezioni del prossimo 4 marzo, ha deciso di aderire al gruppo consiliare Articolo Uno – Mdp e si va così ad aggiungere a Lanfranco De Franco e Salvatore Scarpino, già fuoriusciti dal Partito Democratico. La decisione è stata comunicata questa mattina.

Scrive la Pavarini: “In questi anni in consiglio comunale ho sempre cercato di svolgere il mio compito accanto ai cittadini e nei territori. Il filone di approfondimento ed elaborazione della partecipazione istituzionale mi ha dato modo di fare un lavoro importante e collettivo, che poco più di un mese fa è culminato nell’approvazione del nuovo Statuto Comunale, carta fondamentale del funzionamento dell’ente, che contiene nuove e significative possibilità per i cittadini di partecipare alla definizione delle politiche pubbliche. Con lo stesso spirito e la stessa volontà continuerò a lavorare nell’ambito del comune lavoro istituzionale, confermando la mia adesione alla maggioranza consiliare, ma “sposto la tenda” in un campo che sento più in sintonia con i miei valori e le mie posizioni. Liberi e Uguali esprime uno sforzo federativo nel campo della sinistra che nessuno riteneva possibile. Mette al centro i valori del lavoro e della dignità della persona, ponendosi in termini intergenerazionali e di grande rispetto delle istituzioni, le sole in grado di evitare una deriva peggiore di qualsiasi fallimento politico”.

Aggiunge la Pavarini: “In un contesto nazionale ed europeo fortemente mutato prendo atto che anche il Partito Democratico si è radicalmente trasformato, sia negli atteggiamenti, sia nelle pratiche e scelte politiche. In coscienza non sento più di poterlo rappresentare, né di sentirmi pienamente da esso rappresentata. Il lavoro amministrativo delle assemblee elettive è importante per una comunità perché permette, pur con i suoi riti, di trattare scelte che incidono concretamente sulla quotidianità delle persone. A volte quindi è più facile da questa posizione misurare anche le incoerenze della politica nazionale”.