Il processo alla 'ndrangheta |
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Aemilia, maxisequestro per l’imputato Antonio Floro Vito

5 marzo 2018 | 13:54
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Aemilia, maxisequestro per l’imputato Antonio Floro Vito

A genero Lamanna anche sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno

REGGIO EMILIA – Nuovo colpo alla cosca di ‘ndrangheta con epicentro in Emilia, a giudizio nel maxirocesso “Aemilia” in corso a Reggio Emilia. La Polizia di Stato reggiana, coordinata dalla Dda di Bologna, ha dato esecuzione questa mattina ad una misura di prevenzione personale e reale nei confronti di Antonio Floro Vito. L’uomo, genero di Francesco Lamanna (indicato dagli inquirenti come referente del sodalizio per la zona di Cremona e del mantovano), e’ imputato in Aemilia e detenuto per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il tribunale di Reggio, in particolare, ha disposto la sorveglianza speciale per 5 anni di Floro Vito, con obbligo di soggiorno. Per quanto riguarda il patrimonio del calabrese, oltre alla confisca di un immobile ad uso abitativo e degli annessi garage e cantina, immobili gia’ sottoposti a sequestro d’urgenza, e’ stata disposta anche la confisca di vari buoni postali fruttiferi per un valore di 10.000 euro e di due autovetture. Domani intanto, dopo una lunga pausa, riprenderanno le udienze del processo.

La Corte presieduta da Francesco Maria Caruso aveva disposto una sospensione prima dell’inizio della fase di discussione, per consentire ai periti del tribunale di consegnare tutte le trascrizioni delle intercettazioni dell’inchiesta. A sorpresa i pm della Dda bolognese hanno poi sfoderato nuovi capi di imputazione per vicende emerse nel corso del dibattimento, per i quali i giudici dovranno ora decidere se integrarli nel procedimento in corso o avviare un nuovo processo.