Cronaca

Migranti, fonti Viminale: fondi per Riace non sbloccati, valutazioni su "anomalie"

Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione sta valutando le controdeduzioni trasmesse dal sindaco. Lucano: "Non vorrei che il clamore suscitato dalla notizia spingesse qualcuno a bloccare tutta la procedura"

2 minuti di lettura
Doccia fredda per Riace, il borgo calabrese dell'accoglienza quasi ridotto alla fame da un mai spiegato congelamento dei fondi destinati ai progetti di accoglimento di profughi e rifugiati. Dal Viminale ci hanno tenuto a far sapere che il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione sta valutando le controdeduzioni trasmesse dal sindaco del paesino calabrese, Mimmo Lucano, ma si tratterebbe di "un passaggio necessario, dopo l'accertamento di molte, gravi e diffuse criticità per spese che non risulterebbero ammissibili".

Stando a quanto fatto filtrare dal Viminale si tratterebbe di "anomalie che hanno contribuito ad aggravare le difficoltà finanziarie", tuttavia - ha anticipato Lucano mercoledì sera nel corso di un incontro pubblico a Reggio Calabria e più volte nella giornata di giovedì - i funzionari che hanno preso in carico quelle controdeduzioni avrebbero dato ampie rassicurazioni al riguardo. "Ci hanno detto che le nostre deduzioni erano perfette, chiariscono tutto. Non vorrei che adesso il clamore suscitato dalla notizia spingesse qualcuno a bloccare tutta la procedura. Io non ho paura - dice il sindaco - ma ad andarci di mezzo sono centinaia di persone che a Riace sono state accolte, hanno trovato casa, così come i riacesi che lavorano grazie ai progetti di accoglienza".

Accoglienza migranti, l'annuncio del sindaco di Riace: "Il Viminale sbloccherà i fondi"

Un timore fondato a detta dell'entourage del sindaco e di chi negli ultimi mesi si è schierato accanto a Riace nella battaglia per un altro modello di accoglienza possibile. Un conflitto che va avanti da tempo - spiega Lucano - già in atto durante il governo Gentiloni, quando a gestire il Viminale era il dem Marco Minniti, e che adesso è solo diventato più palese. Tuttavia, a far sperare Riace in una rapida e definitiva soluzione dei problemi sono le mosse della prefettura di Reggio Calabria, guidata da Michele di Bari, che non più tardi di una settimana fa ha autorizzato il pagamento dei fondi arretrati relativi agli ultimi mesi del 2016. Costola territoriale del Viminale, la prefettura ha iniziato a saldare una prima parte del debito con Riace con tanto di dispositivo che conferma che rendicontazione, giustificativi di spesa e contabilità sono conformi a regole e procedure.

"Non possiamo far altro che aspettare" dicono a Riace, che in queste ore attende il missionario comboniano Alex Zanotelli, l'anima di Emergency Gino Strada e la scrittrice Chiara Sasso per il conferimento della cittadinanza onoraria. Da sempre schierati con Riace, il suo sindaco e il sogno possibile di una "comunità di esseri umani" non sono che alcuni degli intellettuali, attivisti, magistrati, sacerdoti, pensatori, sindaci, attivisti di partiti, sindacati, comitati e movimenti , ma soprattutto semplici cittadini che si sono schierati a sostegno del piccolo borgo calabrese. Dopo il pubblico appello di Roberto Saviano, oltre 150mila euro sono stati raccolti per portare avanti i progetti che il Viminale ha abbandonato, ma che la sua macchina burocratica sta valutando di tornare a finanziare. "A meno che - si commenta con preoccupazione a Riace -  ragioni strettamente politiche non lo impediscano".

Saviano: "Salvini, vieni a vedere il miracolo di Riace"