Cronaca

Sassari, migrante pestato a sangue

La vittima è un giovane guineano rifugiato in Italia, passanti hanno fermato il pestaggio. Solidarietà dalla Regione e dal sindaco della città. Sempre oggi denunciata l'aggressione a un altro giovane guineano vicino a Brindisi

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Gli hanno sferrato un pugno al volto, poi l'hanno pestato a sangue. A Sassari, nella tarda serata di ieri, all'incrocio tra corso Cossiga e viale Berlinguer, si è consumata l'ennesima aggressione ai danni di un giovane africano. La vittima è un  guineano di 22 anni, rifugiato e studente in Italia. Quando ha incrociato per strada il gruppo di ragazzi è stato colpito con una gomitata. Alla sua domanda: "Perché fai questo?", il primo aggressore ha risposto: "A casa mia faccio quello che voglio, se non ti sta bene tornatene a casa tua" assestandogli poi un pugno sul volto. Da lì, un escalation di violenze fino a quando le urla di alcune ragazze hanno attirato i passanti. 

Un uomo alla guida di un furgone ha fermato il mezzo per la strada ed è intervenuto per evitare che il pestaggio continuasse. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia locale e una pattuglia della squadra Volante della Questura. Il giovane guineano è stato soccorso dal 118 e portato con un'ambulanza al Pronto soccorso, dove gli è stata riscontrata una frattura scomposta del setto nasale. Ora la Polizia locale, grazie al supporto delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della zona, sta cercando di risalire all'identità degli aggressori: fondamentali le telecamere del liceo davanti al quale è avvenuto il pestaggio e quelle nei vicini giardini pubblici, dove i componenti del gruppo potrebbero essere fuggiti.

Il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha voluto incontrare questa mattina al Palazzo ducale il giovane aggredito per esprimergli la sua solidarietà. "Sono profondamente addolorato per quanto successo a questo ragazzo che potrebbe essere mio figlio e che nella sua vita ha già affrontato difficoltà inimmaginabili", ha detto. "E sono ancora più addolorato di dover condannare, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, avvenimenti che, nella loro diversità, sono segno di un clima di intolleranza, alimentato da esponenti del governo nazionale. Nessun episodio deve essere sottovalutato - ha continuato Sanna -  a Sassari non c'è posto per episodi di discriminazione".

Anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha commentato l'accaduto. "Se gesti brutali come questo vanno condannati sempre, la motivazione razziale ne aumenta la gravità, offendendo ogni senso di civiltà, di pacifica convivenza e di umanità". Ha poi rimarcato: "I violenti vanno individuati, isolati puniti. Chi concepisce e mette in atto azioni simili è un nemico delle nostre comunità. La Sardegna non è questo e sono certo che il biasimo sarà unanime".

Ad esprimersi sull'accaduto anche l'Assessore agli Affari generali, con delega ai flussi migratori, Filippo Spanu: "La Regione è ancora più determinata a portare avanti i progetti  finalizzati all'inclusione dei richiedenti asilo, come le attività di volontariato sociale, la pratica sportiva che è un eccezionale strumento di integrazione, e le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole per informare sul fenomeno migratorio. Tutto questo nel solco dei valori di ospitalità e accoglienza".

Solidarietà anche dalla deputata Pd Romina Mura:  "Che non si dica ancora una volta che si tratta di una ragazzata. Questo è il risultato del clima d'odio, intolleranza e razzismo su cui soffiano un giorno sì e l'altro pure il Ministro Salvini e i suoi amici al governo. Mi consola e mi dà grande speranza l'intervento, in difesa del ragazzo vittima di violenza, da parte dei cittadini che passavano mentre avveniva pestaggio".

La notizia arriva nello stesso giorno in cui un'altra aggressione, ai danni di un diciassettenne guineano, viene denunciata a Francavilla Fontana, nei pressi di Brindisi. L'episodio sarebbe avvenuto domenica scorsa e gli aggressori, coetanei della vittima, avrebbero pestato il giovane guineano che, in bici, si era avvicinato al gruppo per salutare una ragazza. Ad interrompere il pestaggio sarebbe poi stato un cittadino lì di passaggio.