Cronaca

Migranti, ancora scontro con la Francia. "Respingimento concordato". Salvini: "Vecchia prassi"

(ansa)
La prefettura delle Hautes-Alpes ha scritto: "I tre migranti provenivano dall'Italia e non avevano documenti. Il commissariato di Bardonecchia era informato". Il ministro dell'Interno: "Hanno approfittato della buona fede della nostra polizia"
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Il video postato ieri da Matteo Salvini sui migranti lasciati alla frontiera italo-francese "mostra una procedura di non ammissione alla frontiera del tutto conforme alla prassi concordata tra la polizia francese e la polizia italiana, nonché al diritto europeo". E' quanto scritto in un comunicato della Prefettura della regione francese delle Hautes-Alpes.

Si legge, quindi: i tre migranti lasciati "sulla linea esatta di demarcazione della frontiera franco-italiana sulla strada statale Rn 94", come si vede nel video postato da Matteo Salvini, "erano stati controllati al punto di attraversamento autorizzato di Monginevro, 500 metri più lontano sulla Rn 94. Provenienti direttamente dall'Italia e sprovvisti di documenti di viaggio, si sono visti notificare il rifiuto di ingresso sul territorio francese. Conformemente alla procedura, il commissariato di Bardonecchia è stato immediatamente informato".

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"Contrariamente a quanto accade su altri segmenti della frontiera franco-italiana", aggiunge la nota, "la polizia italiana non ha la capacità di prendere in carico le persone non ammesse in territorio francese per cui le forze di sicurezza francesi riconducono queste persone fino al punto visibile sul video, che è l'unica posizione sicura in prossimità immediata della linea di demarcazione della frontiera. I poliziotti francesi controllano sistematicamente che i non ammessi prendano il passaggio protetto che li conduce verso la località situata dal lato italiano".

Nel pomeriggio è arrivata la riposta del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Questa: "La Francia ha comunicato di voler consegnare un gruppo di immigrati alle 9,49 di ieri, peccato li avesse già abbandonati in territorio italiano. Non solo. Non c'è alcun accordo bilaterale Italia-Francia, scritto e ufficiale, che consenta questo tipo di operazioni. Se Parigi parla di prassi ne deve rispondere il governo precedente: ora l'aria è cambiata e non accettiamo che vengano portati in Italia degli extracomunitari fermati in territorio francese, senza che le nostre forze dell'ordine possano verificarne l'identità. L'ennesimo abuso transalpino, che ha approfittato anche della buonafede della nostra polizia, avrà conseguenze: per nostra iniziativa a Claviere sono già state inviate delle auto di pattuglia per controllare e presidiare il confine".

Secondo la Prefettura francese, l'episodio mostrato ieri nel video è diverso "dall'incidente che si è verificato il 12 ottobre, per il quale sono state date delle spiegazioni". Il primo episodio di contrasto tra Italia e Francia sul confine Nord-Ovest  è dello scorso 29 marzo.