Cronaca

Riace diventa un set, al via le riprese del nuovo videoclip di Capossela

Nel piccolo borgo della Locride tornerà anche il regista Win Wenders per girare il seguito del docufilm "Il Volo"
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Telecamere, carrelli, luci e un'invasione di attori, responsabili di produzione, tecnici. Da questa mattina, Riace, il piccolo borgo della Locride divenuto modello mondiale di accoglienza, diventa un set. A sceglierlo per ambientare il suo nuovo videoclip è stato il noto cantautore Vinicio Capossela, da sempre vicino a Riace e al suo messaggio di integrazione. Secondo quanto filtra dal blindatissimo piano di produzione, le riprese andranno avanti per due giorni, fra il borgo antico e la spiaggia di Riace marina, dove nel '98 il vento ha fatto arenare la nave di profughi curdi che per primi sono stati accolti nella zona. Con Capossela ci sono il pluripremiato interprete di "Dogman", Marcello Fonte, ed Enrique Irazoqui, attore, scacchista e accademico spagnolo, ai più noto per aver interpretato il Cristo nel" Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini.



"Sembra quasi un cerchio che si chiude", dice il Lucano dal suo esilio di Caulonia, dove ieri ha ricevuto la visita di Irazoqui e Capossela. "Prima ancora dello sbarco dei curdi che ha ispirato quello che Riace sarebbe diventata, in paese avevamo organizzato delle rappresentazioni teatrali tratte dalle opere di Pasolini". A occuparsi dei testi era stato proprio Lucano, per le scenografie si era messo all'opera il suo amico e storico "complice" Tonino Petrolo. E "Il Vangelo secondo Matteo" - racconta il sindaco sospeso - "è stata fonte di ispirazione. Iniziavamo a proporre un modo diverso di fare politica".

Poi sulla spiaggia di Riace marina si è arenata una barca carica di profughi curdi e nell'accoglierli, a Riace si è compreso come quella potesse essere una strada per dare casa a chi non ce l'ha più e al contempo salvare il paese dall'abbandono. Un modello considerato per più di un decennio punto di riferimento mondiale, ma nell'ottobre spogliato dal Viminale di tutti i progetti Sprar con una circolare di poche righe e duramente colpito dall'inchiesta per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e irregolarità nella gestione degli appalti per la differenziata che ha travolto Lucano. Giudizio dopo giudizio, le accuse contro il sindaco oggi sospeso si vanno sgonfiando, mentre al Tar prosegue la battaglia amministrativa contro la revoca dei progetti. Ma Riace da mesi è costretta a lottare per la sopravvivenza e contro l'abbandono.

Una battaglia cui si sono sommati anche molti artisti. Oltre a Capossela, ci sono noti attori come Peppino Mazzotta, da sempre vicino al borgo della Locride e per anni in prima linea nelle iniziative culturali lì organizzate, o Giuseppe Fiorello, attore della fiction su Riace, girata, montata e mai trasmessa dalla Rai. E poi più o meno noti pittori, grafici, musicisti, registi.

A breve, in paese tornerà anche il regista Win Wenders, che nel 2010 ha dedicato a Riace e al suo sindaco il docufilm "Il Volo", di cui si appresta a girare il seguito. Lucano lo aveva anticipato al dibattito organizzato da Repubblica nello spazio di "Più libri, più liberi", e lo stesso regista lo ha di recente confermato a l'École Normale Supérieure di Parigi. "Mi sono reso conto del regalo di Riace e di Mimmo a tutti noi - ha detto Wenders in quella occasione - era un paese che aveva sofferto l'emigrazione e che cercava di cambiare la storia. Perciò voglio continuare a parlare di questa utopia, il film lo continueremo".

Anche Lucano continua a combattere nei tribunali. Per domani, si attende l'esito dell'udienza preliminare, che dovrà stabilire se lui e gli altri 29 indagati, che la procura di Locri accusa di aver messo in piedi un "sistema criminale" a Riace, dovranno affrontare il processo. Ma a breve  potrebbe anche arrivare la decisione sul lungo esilio dal borgo che è stato imposto al sindaco sospeso e che la Cassazione ha duramente criticato.