Dopo la caduta di Kabul, un gran numero di donne tra cui giornaliste, atlete, attiviste, mi telefonano spesso e mi dicono: “Aiutaci, rivolgiti all'istituzione con cui sei in contatto e aiutaci ad uscire da questo inferno”. Oggi, mi ha chiamato Halima Sangar, famosa come “madre degli sport afghani”.
Il futuro dello sport femminile in Afghanistan
di Marjana SadatLe donne non hanno mai avuto vita facile nell'esercizio dell'attività sportiva a causa di una visione tradizionale della società e le regole imposte dai talebani hanno reso ancora più amara la situazione