La rassegna

Caccia al tesoro fra gli stand con la Russia in prima fila

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Arrivano da Cina, Stati Uniti, Turchia e Germania e, in primis, dalla Russia, paese sempre più interessato alle “ricchezze” italiane, i 50mila visitatori e 5mila buyer attratti da Mercanteinfiera e dai suoi mille espositori che quest’anno assicurano vere sorprese d’arte e design. «Il fil rouge di questa edizione», racconta Ilaria Dazzi, responsabile marketing di Mercantinfiera da quasi dieci anni, «è l’arte declinata non solo nel collezionismo, ma anche all’arredamento. L’antiquariato del Seicento e del Settecento si combina a capricci contemporanei di autori come Keith Haring, Gino Severini, Lucio Fontana, Hans Richter, Schifano, fino al modernariato e al design di Albini, Fornasetti, Gio Ponti, Buffa e Borsani, per fare alcuni nomi. Accanto alla vetreria di Murano con pezzi rari da mettere in casa». Un ventaglio di scenografie dell’abitare colora, dunque, i 45mila metri quadrati dei Mercanteinfiera per conquistare frange di clientela giovane, appassionati di design ed esperti di pittura a caccia del tesoro desiderato. «Passeggiando in fiera», prosegue Ilaria Dazzi, «si possono trovare rarità come il dipinto inedito di Amedeo Bocchi, artista parmigiano del Novecento o un’opera rara di Giuseppe De Nittis, pittore pugliese di fine Ottocento esportato in Francia». I prezzi? «Certamente su questi pezzi la quotazione è alta, ma visto il forte interesse e la crescita di buyer russi e anche americani, l’acquisto è quasi scontato». Non a caso si preannuncia per la primavera 2019 una vetrina di Mercanteinfiera proprio in Russia. – f.a.b.