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Sanremo, 9 milioni per la seconda serata. Baglioni: "Mai stata guerra con Salvini, felice sia spettatore illustre del festival"

Gli ascolti in linea con il 2018. Tanti giovani davanti alla tv. Olttre 14 milioni per il duetto Mannoia-Baglioni, il picco di share è per Pio e Amedeo

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Per la seconda serata del Baglioni bis ascolti in linea con il 2018. E' stata vista da 9 milioni 144 mila spettatori con uno share del 47.3%. Un risultato in linea con quello della passata edizione (9 milioni 687 mila spettatori e il 47.7%). La prima parte (dalle 21.26 alle 23.50) ha ottenuto 10 milioni 959 mila spettatori con il 46.4%; la seconda (dalle 23.55 all'1.04) 5 milioni 260 mila con il 52%.


Nel 2018 la prima parte della seconda serata aveva raccolto 11 milioni 458 mila spettatori con il 46.6%, la seconda 5 milioni 867 mila con il 52.8%. Sono state due coppie a conquistare il pubblico: picco d'ascolto con il duetto Mannoia-Baglioni (14 milioni 260mila spettatori), picco di share per il duo comico pugliese Pio e Amedeo (54.4%). Ringiovanisce il pubblico del festival, ieri nella fascia 15-24 anni lo share è stato del 54,2%. Sanremo continua a spopolare sui social, confermandosi l'evento più commentato da settembre: oltre 2.7 milioni di interazioni per la seconda serata.

Soddisfatta la squadra, "sono contento del fatto che molte delle canzoni stiano già occupando la rotazione radiofonica - commenta Claudio Baglioni - è un segnale di salute e di buona contemporaneità. Come avete visto, poi, abbiamo sviluppato molto di più la parte dell'intrattenimento. E sono felice che la cosiddetta flessione fisiologica della seconda puntata sia molto più contenuta dell'anno passato, è un buon segno che ci fortifica, il seminato sembra essere interessante". Quanto al tweet con cui il vicepremier Matteo Salvini ha commentato le battute del duo comico Pio e Amedeo, "sono felice - osserva il direttore artistico - che Sanremo abbia anche uno spettatore così illustre. Non si può dire 'pace fatta' perché non c'è mai stata guerra".

E nel corso dell'incontro con i cronisti nel roof dell'Ariston torna l'argomento "Baglioni Ter". Discussione prematura secondo la direttrice di RaiUno Teresa De Santis che ribadisce quanto già accennato ieri, ovvero l'idea di un progetto più ampio per celebrare i 70 anni del Festival, "fateci arrivare alla fine di questa edizione, dateci il tempo di sederci e rifletterci". Aggiunge Baglioni: "Mi farebbe piacere essere l''aggressore artistico' del Festival, ma sono d'accordo con la direttrice, è ogni volta un impegno grande perché devi dimostrare di saper fare di più e in modo diverso. Un po' di voglia ci potrebbe essere ma prima bisogna terminare un tratto di strada per poter ripartire. E magari dopo cinquant'anni vorrei dedicarmi al mio lavoro che mi ha dato così tanti privilegi e soddisfazioni. E guadagnarmi anche meno nemici, perché fare il direttore artistico significa guadagnarsi le macumbe di centinaia di artisti che all'Ariston non ci arrivano".

Stasera la gara continua con altri dodici artisti: sul palco (in ordine di uscita) Mahmood, Enrico Nigiotti, Anna Tatangelo, Ultimo, Francesco Renga, Irama, Patty Pravo con Briga, Simone Cristicchi, Boomdabash, Motta, The Zen Circus, Nino D'Angelo e Livio Cori.