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Brasile, c'è un caso Neymar: troppo nervoso con i compagni, costretto a chiedere scusa

Mentre si avvicina la sfida con la Serbia, la nazionale di Tite deve gestire il nervosismo della stella del Psg che ha portato a dissidi con gli altri elementi della Seleçao. Il rischio è di beccarsi un’altra ammonizione per proteste che, dopo quella con la Costa Rica, gli farebbe perdere gli eventuali ottavi di finale

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SAN PIETROBURGO - Il Brasile si avvicina alla partita della verità con la Serbia a Mosca, dove è già arrivato con un giorno di anticipo, con una tensione più che palpabile. Il caso si chiama Neymar e il ct Tite e la squadra hanno deciso di affrontarlo di petto: è stato risolto con una riunione di gruppo. Nessuno, infatti, poteva più nascondere il caso. La stampa brasiliana ha appunto rivelato una riunione di squadra, nella quale i compagni avrebbero chiesto alla stella della Seleçao di non abbandonarsi più al nervosismo o a gesti contro di loro.

La questione era emersa già dopo la partita con la Costa Rica, quando Thiago Silva, capitano per l’occasione, aveva raccontato di essere stato maltrattato in campo dal numero 10 per un gesto di fair-play verso gli avversari, cui aveva restituito il pallone: "Sinceramente ci sono rimasto molto male". Ma il vero nodo ora è anche il rischio di un’ammonizione per proteste, dopo quella già ricevuta da Neymar con la Costa Rica: significherebbe squalifica e gli impedirebbe di scendere in campo negli eventuali ottavi di finale. Il ct Tite non ha nascosto la propria preoccupazione su questo tema e la squadra ha recepito l’allarme.  

PACE E ABBRACCI - Il nervosismo del numero 10 avrebbe due spiegazioni: la paura che gli avversari lo marchino sul campo con troppa durezza, facendogli rischiare un nuovo infortunio, e la prevenzione della critica, che lo taccia di essere un simulatore. In Brasile un bar ha addirittura istituito un concorso per chi indovina il numero delle cadute di Neymar in partita.

Lui si sente bersagliato ingiustamente, ma i compagni gli hanno spiegato che non può reagire prendendosela con chi non c’entra. O Ney ha capito e ha chiesto scusa in particolare a Thiago Silva, testimone Marcelo. E’ finita nel migliore dei modi, con un abbraccio collettivo e con la certezza che d’ora in poi si riparte da zero. Gabriel Jesus ha immediatamente postato una foto sua e del partner d’attacco: la Seleçao contro la Serbia dovrebbe ricominciare da loro. E Neymar ha rassicurato i compagni: "Sono contento, perché non sento più dolore al piede".

DOUGLAS COSTA OUT - La notizia peggiore arriva invece dall’esterno juventino, che nel finale della partita con la Costa Rica si è seriamente infortunato (lesione alla coscia destra) e che non potrà rientrare prima dell’eventuale finale. Il suo Mondiale, di fatto, è quasi finito: una situazione simile a quella di De Rossi nel 2006, con la differenza che il centrocampista azzurro fu espulso alla seconda partita per una gomitata e che rientrò nella finale contro la Francia (da riserva, ma segnò uno dei rigori decisivi), dopo avere scontato la squalifica.

La moglie di Douglas Costa, Louise Ramos, ha alimentato la polemica: "L’infortunio di mio marito non è casuale. Dipende dall’eccessiva intensità degli allenamenti della Seleçao. Nella Juventus sono più leggeri, perché lì si spinge al massimo in partita. Invece Douglas, ogni volta che va in ritiro col Brasile, si fa male"