Economia

Decreto fiscale: maxisconti per sanatorie, esenzioni alla fatturazione elettronica, bonus bebè

La Commissione Finanza del Senato ha iniziato ad approvare gli emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra.  Via libera  agli incentivi per una rete unica Tim-Open Fiber. Meno tasse per le sigarette elettroniche, cassa in deroga per Termini e Gela. Nasce un tavolo sul caporalato. Un fondo ad hoc per il maltempo

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ROMA - La Commissione finanze del Senato ha iniziato ad approvare gli emendamenti al decreto fiscale, collegato alla manovra. Slitta invece alla discussione in Aula al Senato l'emendamento per la rottamazione ter per le entrate comunali, tra cui l'Imu, la Tasi, l'imposta sulle insegne. Hanno invece avuto il via libera i maxisconti per sanare le liti con l'Agenzia delle entrate (sconto del 10% ed eliminazione di sanzioni e interessi, con il pagamento quindi del 90%) per chiudere la controversia per cui è stato solo presentato ricorso, spalmando il versamento in cinque anni. In caso di vittoria in primo grado il contribuente potrà invece pagare il 40% del dovuto e in caso di vittoria in secondo grado il 15% (contro il 50% e il 20% previsto dal testo originario). E in caso di vittoria del contribuente in entrambi i gradi di giudizio sarà richiesto il pagamento del 5%.

Via libera anche all'annunciata esenzione dalla fattura elettronica per medici e farmacisti per il 2019, per venire incontro ad alcuni dei rilievi del Garante della privacy. Stesso trattamento per le società sportive dilettantistiche che non abbiano incassato proventi oltre 65mila euro, come per chi aderisce al regime forfettario. Sono tra le deroghe all'obbligo generalizzato di fatturazione elettronica che scatterà dal primo gennaio 2019. Passa anche l'emendamento che estende il condono previsto dalla pace fiscale anche alle dichiarazioni tardive. I contribuenti potranno così correggere e integrare non solo le dichiarazioni fiscali presentate entro il 31 ottobre 2017, ma anche quelle "tardive relative agli anni precedenti al 2017 presentate entro i 90 giorni successivi".

Viene dato il via libera anche al tavolo contro il caporalato in agricoltura, un emendamento presentato dal M5S, nonostante esista già una legge contro il caporalato. Il tavolo presieduto dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio vedrà la partecipazione di ministeri, Inps, Carabinieri e Guardia di Finanza. Arriva la mobilità in deroga per i lavoratori di Termini Imerese e di Gela. E stato approvato infatti un emendamento che prevede la mobilità in deroga per i lavoratori "che alla data del 31 dicembre 2016 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga". Via libera anche all'emendamento che stabilisce che raffinerie e stabilimenti petrolchimici che hanno adottato il sistema informatizzato di controllo e hanno versato più tasse del dovuto avranno una corsia preferenziale per i rimborsi, ma solo se le richieste saranno presentate nei primi sei mesi dell'anno. Il tetto ai rimborsi in corsia preferenziale è fissato comunque a 10 milioni l'anno per ciascun soggetto. Dalla sanatoria per gli errori formali in dichiarazione dei redditi 40 milioni saranno destinati, nel 2020, al programma Industria 4.0, mentre per accorciare i tempi delle liste di attesa nella sanità ci saranno, dal 2020, 50 milioni in più, oltre a 10 milioni, sempre nel 2020, da dividere tra gli Irccs della "Rete oncologica" e quelli della "Rete cardiovascolare".

Via libera anche all'emendamento che favorisce con incentivi la creazione di una rete unica delle telecomunicazioni tra Tim e Open Fiber. La commissione Finanze del Senato ha approvato la proposta avanzata dal relatore del decreto fiscale senza ulteriori modifiche

Con un emendamento è stato rinnovato il bonus bebè per il 2019, creato un fondo ad hoc per il maltempo, introdotte misure per Campione d'Italia, abbattute le tasse per le sigarette elettroniche e introdotta una nuova tassa sui Money transfer. Arriva infine lo scudo anti-spread per le banche non quotate, come le Bcc (banche credito cooperativo). La misura, annunciata con la manovra, è stata anticipata nel decreto fiscale.