ROMA – Una “riforma” mascherata delle vendite porta a porta che equipara i venditori, anche part-time, anche a basso reddito, ad agenti di commercio, obbligandoli all’iscrizione alla Camera di Commercio e al versamento dei contributi all’ente di settore, l’Enasarco.
La protesta: “La manovra cancella le vendite porta a porta”
di Rosaria AmatoSecondo Univendita, l’associazione di settore, la bozza equipara i venditori con oltre 60 giorni annui al loro attivo agli agenti di commercio, caricandoli di obblighi giuridici, fiscali e contributivi tali da rendere non conveniente continuare a lavorare