Esteri

Pedofilia, procuratore Pennsylvania su maxi scandalo: "Il Vaticano sapeva e ha coperto gli abusi". Il Papa "amareggiato"

Papa Francesco (ap)
"C'era una copertura sistematica". Così Josh Shapiro alla Nbc sull'inchiesta che coinvolge oltre 300 sacerdoti: "Papa Francesco? No so se sapesse". Fonti vicine al Pontefice: "Amareggiato" ma "non pensa alle dimissioni
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"Non c'erano solo abusi sessuali diffusi, stupri di bambini, c'era una sistematica copertura che arrivava fino in Vaticano": così il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, alla Nbc, riferendosi ai documenti della Chiesa analizzati dal Gran Jury che ha scoperto abusi su oltre mille bambini in sei su otto diocesi della Pennsylvania. Oltre 300 i sacerdoti coinvolti. "Abbiamo le prove che il Vaticano sapeva e ha coperto gli abusi. Non posso parlare specificatamente di papa Francesco", ha poi detto il procuratore rispondendo alla domanda se il Pontefice sapesse.

Intanto stretti collaboratori del Pontefice riferiscono che Papa Francesco è "amareggiato" dalla vicenda del dossier stilato dall'ex nunzio a Washington, monsignor Carlo Maria Viganò, ma "non pensa alle dimissioni".


Si tratta di un'inchiesta durata due anni, dove si fanno nomi e cognomi delle centiniaia di preti pedofili citando date, circostanze e crimini commessi. Gli investigatori hanno analizzato 2 milioni di documenti, alcuni vecchi anche di 70 anni: le prime denunce per molestie risalgono al 1947 e la vittima più anziana ad aver testimoniato ha oggi 83 anni. Un'indagine finita in un rapporto lungo oltre 1400 pagine, il più ampio e circostanziato mai prodotto negli Stati Uniti, cui il Papa ha risposto chiedendo scusa "con vergogna" nella "Lettera al Popolo di Dio" dedicata alla pedofilia da parte del clero, al centro anche della sua visita in Irlanda. Un tema quanto mai attuale, alla luce delle accuse di chi ora tira in ballo lo stesso Bergoglio: "Coprì i preti pedofili Usa", ha denunciato l'ex nunzio apostolico a Washington, Carlo Maria Viganò.