Esteri

Affonda traghetto in Tanzania, oltre 200 morti. Il cordoglio di Papa Francesco

(reuters)
L'imbarcazione si è rovesciata giovedì notte sul lago Vittoria. Poteva trasportare 100 persone ma a bordo ce n'erano più di 300. Arrestati  i responsabili: il capitano che non era a bordo e avrebbe dovuto, e il suo sostituto non abilitato a comandare l'imbarcazione. Bergoglio invia un messaggio di cordoglio e incoraggia le autorità civili impegnate nell'opera di salvataggio
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Ancora un naufragio in Tanzania. Almeno 210 persone sono morte su un traghetto con centinaia di persone a bordo  che si è capovolto giovedì notte sul lago Vittoria. Il numero esatto dei passeggeri che si trovavano sull'imbarcazione è difficilmente calcolabile perché l'equipaggio e le attrezzature sono andate perse, ma il numero degli annegati potrebbe salire a 200.

Appresa la Tragica notizia, Papa Francesco ha inviato un messaggio di cordoglio per le  vittime del naufragio, ha espresso la sua solidarietà ed ha incoraggiato le autorità civili e il personale di emergenza a "proseguire negli sforzi di salvataggio". Il traghetto della Mv Nyerene si è rovescato vicino alla costa tra le isole di Ukora e Bugolara. Si pensa che la nave sovraccarica si sia rovescita quando la folla a bordo si è spostata su un lato mentre era attraccata.  I media ufficiali precisano che il traghetto poteva trasportare 100 persone, ma i funzionari della compagnioa di navigazione confermano che la nave trasportava più di 300 passeggeri quando si è capovolta. Cento persone sono state salvate mentre 37 si trovano in condizioni critiche.

Il commissario regionale di Mwanza, John Mongella, ha dichiarato che 42 ulteriori morti sono stati confermati venerdì, dopo i 44 di giovedì. Le cifre esatte, tuttavia, devono ancora essere confermate perché anche la persona che ha distribuito i biglietti per il viaggio è morta e la macchina che ha registrato i dati è andata persa. Quel che è certo è che il commissario regionale non vuol sentir parlare della pericolosità delle navi che viaggiano stracariche: "Non posso speculare. In questo momento il nostro obiettivo è il salvataggio".  I parenti delle vittime, invece, puntano il dito contro le autorità. "Ho ricevuto una tragica telefonata. Ho perso mia zia, mio padre e mio fratello minore", dice una giovane. "Siamo davvero rattristati e sollecitiamo il governo a fornire un nuovo traghetto perché quello vecchio era piccolo e la popolazione è grande" aggiunge un anziano pescatore.
 
La Tanzania non è nuova ai disastri nautici dovuti al sovraffollamento. Nel 2012, almeno 145 persone sono morte su un traghetto nell'isola di Zanzibar, nell'Oceano Indiano. L'anno prima, quasi 200 persone hanno perso la vita in un altro grave incidente sempre  al largo della costa di Zanzibar. Centinaia sopravvissero, alcuni furono trovati aggrappati a materassi e frigoriferi. Nel 1996, più di 800 persone morirono quando la MV Bukoba si rovesciò sul Lago Vittoria. E 'stato uno dei peggiori disastri del secolo scorso.