Esteri

Khashoggi, nessuno crede a Riad. Il ministro saudita: "Operazione criminale, i responsabili pagheranno"

Il Washington Post, dopo aver pubblicato l'ultimo editoriale del reporter saudita scomparso, diffonde un'intervista-audio tenutasi in redazione con l'opinionista Jason Rezaian. Intanto arrivano le reazioni riguardo alle ammissioni di Riad. Trump: "Ci sono state bugie, ma l'Arabia Saudita è un alleato incredibile"
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Dopo l'ultimo editoriale del giornalista, pubblicato sul Washington Post, la testata per cui scriveva Khashoggi, oggi il quotidiano di Bezos pubblica l'ultima audio-intervista che ebbe con l'opinionista esperto di Medio Oriente, suo collega, Jason Rezaian. "Jamal e io abbiamo scritto da opposte, ma ugualmente travagliate, sponde del Golfo Persico per la sezione Global Opinions del Washington Post: Jamal si è concentrato sull'Arabia Saudita e io sull'Iran. L'estate scorsa,ci siamo incontrati con l'editorialista Karen Attiah per una conversazione ad ampio raggio sul Medio Oriente, Arabia Saudita e il principe ereditario Mohammed bin Salman".

Ai microfoni di Fox News il ministro degli Esteri saudita, Adel al-Jubeir, ha definito l'uccisione di Khashoggi "un'operazione criminale", e ha dichiarato che i responsabili della sua morte ne pagheranno le conseguenze. Il ministro, dopo aver espresso le sue condoglianze nei confronti della famiglia del giornalista, ha però negato il coinvolgimento del principe bin Salman nell'omicidio: "Esiste una presunzione di innocenza fino a prova contraria, anche se qualcuno vorrebbe capovolgere questo principio". Per al-Jubeir, infine, le autorità saudite non sanno dove possano essere i resti del corpo di Khashoggi. 

Solo Donald Trump lascia uno spazio di credibilità, pur definendo bugie quelle che arrivano da Riad, dicendo al Washington Post: "L'Arabia Saudita è un alleato incredibile". Il Regno Unito si unisce allo scetticismo della comunità internazionale verso le spiegazioni saudite sulla morte di Jamal Khashoggi, il giornalista dissidente che secondo le autorità turche è stato fatto a pezzi nel consolato del regno a Istanbul. "Non credo siano credibili", ha detto il ministro per la Brexit, Dominic Raab, riferendosi alla versione di Riad, secondo cui Khashoggi morì quasi incidentalmente nel corso di una lite nel consolato. Londra, ha aggiunto, "sostiene le indagini delle autorità turche e il governo britannico vuole vedere che le persone colpevoli della morte del giornalista siano portate di fronte alla giustizia".
Nella versione dell'Arabia Saudita "ovviamente c'è stato un inganno e ci sono state bugie". Ha detto Trump, in una intervista telefonica al WP. Ha parlato anche delle eventuali responsabilità del principe ereditario Mohammed bin Salman, augurandosi che non sia coinvolto. "Nessuno mi ha detto che è responsabile e nessuno mi ha detto che non lo è, non abbiamo ancora definito questo punto. Mi piacerebbe che lui non fosse responsabile". Quanto alla sintonia tra MbS e Jared Kushner, Trump ha detto che il proprio genero sta facendo "un buon lavoro", ma che "si tratta di due ragazzi. Jared non lo conosce bene. Sono solo due ragazzi che hanno la stessa età e che si piacciono, io credo".


E anche la Francia nutre seri dubbi. Pur dando il benvenuto alla finale ammissione dell'Arabia Saudita sull'uccisione del reporter, il ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, sostiene che va fatta molta più luce di quanta se ne sia fatta finora. Pieno sostegno al regno invece, arriva sia dall'Oman che dal Kuwait.

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