Esteri

Brexit, nuova offerta della Ue alla Gran Bretagna

Theresa May (reuters)
Bruxelles propone un compromesso sul confine irlandese, il maggiore ostacolo a un'intesa sulla trattativa
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LONDRA – L’Unione Europea ha fatto una nuova offerta al Regno Unito per arrivare a un accordo sulla Brexit. La proposta, rivelata questa sera dal sito del Financial Times, comprende un compromesso sul confine irlandese, il maggiore ostacolo a un’intesa nella trattativa. Facendo una concessione a Londra, la Ue avrebbe offrirebbe alla Gran Bretagna, a partire dal 29 marzo 2019, una sorta di unione doganale ridotta all’osso che resterebbe in vigore fino al raggiungimento di un accordo di libero commercio onnicomprensivo da negoziare negli anni successivi.
 

Ciò permetterebbe di mantenere aperta la frontiera fra Irlanda del Nord e repubblica d’Irlanda, così evitando di riattizzare le tensioni della guerra civile fra indipendentisti cattolici e unionisti protestanti, scongiurando contemporaneamente la necessità di creare un confine di fatto fra l’Irlanda del Nord e il resto della Gran Bretagna, ipotesi vista dal governo di Theresa May come l’inizio di una secessione di fatto della regione.
 

Secondo il quotidiano della City, la proposta è stata delineata agli ambasciatori dei 27 paesi della Ue e ai negoziatori britannici. Il negoziatore capo di Downing Street, Ollie Robbins, sarebbe stato a Bruxelles per parlarne con il negoziatore capo della Ue Michel Barnier. Nei giorni scorsi il ministro per la Brexit britannico Dominic Raab ha comunicato al parlamento di Westminster che un accordo sulla Brexit potrebbe essere raggiunto entro il 21 novembre. E il governo irlandese ha avvertito ieri Londra che c’è ormai poco più di una settimana di tempo per arrivare a un’intesa. I prossimi giorni saranno decisivi. D’improvviso sembra rinascere la speranza che l’accordo sia possibile. Resta tuttavia l’incognita su una sua eventuale approvazione da parte del parlamento britannico.