Esteri

Papa Francesco difende il patto Onu sulle migrazioni: "Sia il riferimento per una accoglienza sicura"

L'Italia ha sospeso la sua adesione all'accordo firmato a Marrakech. Ma Bergoglio lo sostiene e dopo l'Angelus torna a parlare di "solidarietà e compassione nei confronti di chi ha lasciato il proprio Paese"

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Accogliere, proteggere, integrare le persone che "bussano alle nostre porte". L'aveva ripetuto, qualche giorno fa, a una delegazione di nuovi ambasciatori ricevuti nella Santa Sede. E oggi Papa Francesco ha voluto ribadire e ampliare il messaggio di apertura e solidarietà verso i migranti che predica da tempo rivolgendosi a tutti i fedeli.

Il patto globale sulle migrazioni voluto dall'Onu, e che l'Italia non ha sottoscritto, va sostenuto, dice Bergoglio. "La settimana scorsa - ha spiegato dopo l'Angelus - è stato approvato a Marrakech, in Marocco, il patto mondiale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, che intende essere un quadro di riferimento per la comunità internazionale. Auspico pertanto che essa, grazie anche a questo strumento, possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese, e affido questa intenzione alle vostre preghiere".

Il governo italiano aveva annunciato di voler aderire all'accordo, ma ha cambiato idea lasciando al Parlamento la scelta sull'adesione. "L'Italia non andrà a Marrakech, non firmerà alcunché, ma a decidere sarà quest'Aula", disse il vicempremier Matteo Salvini il 28 novembre, seguito subito dal presidente del consiglio, GIuseppe Conte: "A Marrakech il governo non parteciperà, riservandosi di aderire o meno al documento solo quando il Parlamento si sarà pronunciato".


L'impegno per l'accoglienza e contro la paura 

Non è la prima volta che Bergoglio parla di dovere dell'accoglienza, di solidarietà, in contrasto con le scelte politiche di numerosi attuali governi europei, dal blocco di Visegrad all'Italia. Non ci può essere "un futuro pacifico per l'umanità se non nell'accoglienza della diversità, nella solidarietà, nel pensare all'umanità come una sola famiglia", disse a settembre. "I poveri che si muovono fanno paura specialmente ai popoli che vivono nel benessere".

La paura, l'altro tema ricorrente nei discorsi pubblici di Francesco. Oggi durante l'Angelus è tornato a parlarne: "Nessuna preoccupazione, nessuna paura riuscirà mai a toglierci la serenità che ci viene dal sapere che Dio guida amorevolmente la nostra vita, sempre. Anche in mezzo ai problemi e alle sofferenze, questa certezza alimenta la speranza e il coraggio". La consapevolezza che nelle difficoltà "possiamo sempre rivolgerci al Signore, e che Egli non respinge mai le nostre invocazioni, è un grande motivo di gioia. Ma per accogliere l'invito del Signore alla gioia, occorre essere persone disposte a mettersi in discussione".

La Chiesa, dice Beroglio, non insegue i potenti ma si schiera con i poveri. "Rallegrati, piccola comunità cristiana, povera e umile ma bella ai miei occhi perché desideri ardentemente il mio Regno, hai fame e sete di giustizia, tessi con pazienza trame di pace, non insegui i potenti di turno ma rimani fedelmente accanto ai poveri. E così non hai paura di nulla ma il tuo cuore è nella gioia". 

(lapresse)


L'incontro con Conte: migranti e ambiente i temi sul tavolo 

La questione migranti era stata sollevata dal Papa anche nell'incontro di ieri con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Una visita inedita per un capo di governo, una visita privata durata 45 minuti: rispetto alle normali udienze papali ai capi di Stato o di governo non era stata annunciata e non è avvenuta con il consueto corollario di delegazioni composte da altri membri dell'esecutivo. 

Nel lungo colloquio a tu per tu Conte e il Pontefice hanno parlato dell'accoglienza di profughi e migranti ma anche di ambiente, l'altro tema caro a Bergoglio. Conte ha regelato al Papa un'antica edizione della "Commedia" di Dante, commentata dal Tommaseo. Francesco ha ricambiato con una copia dell'enciclica Laudato Sì dedicata al rispetto dell'ambiente.