GERUSALEMME - Simcha "Kazik" Rotem, l'ultimo sopravvissuto alla Rivolta del Ghetto di Varsavia del 1943, è morto a Gerusalemme all'età di 94 anni. Lo annuncia una nota della presidenza della Repubblica israeliana. Il presidente Reuven Rivlin e il premier Bejamin Netanyahu hanno entrambi reso omaggio a Rotem, ricordandone la sua "storia di eroismo" nella lotta contro i nazisti.
Protetto dal nome di guerra "Kazik", Simcha Rotem, fu uno dei responsabili del gruppo che nel '43 pianificò la rivolta per tentare di fermare la deportazione verso i campi di sterminio degli ultimi ebrei rimasti nella capitale polacca. "Aiutò a salvare la vita di decine di combattenti", ha scritto Rivlin nel suo messaggio di condoglianze. Dopo la fine della guerra, Rotem si era trasferito in Israele. Quando i giornalisti gli avevano chiesto cosa gli restasse di quelle giornate e che messaggio volesse trasmettere ai giovani israeliani aveva risposto: "Che siano umani. Siamo animali su due gambe ma siamo anche esseri umani e dobbiamo meritarci questa denominazione".
La rivolta nel ghetto di Varsavia durò dal 9 aprile al 16 maggio del 1943 ed è il più noto episodio di resistenza ebraica contro la violenza nazista: 13mila ebrei morirono in quelle settimane, altri 7mila furono presi prigionieri, trasportati e uccisi a Treblinka. Rotem riuscì a fuggire e tornò a combattere i nazisti come membro della resistenza polacca.
Protetto dal nome di guerra "Kazik", Simcha Rotem, fu uno dei responsabili del gruppo che nel '43 pianificò la rivolta per tentare di fermare la deportazione verso i campi di sterminio degli ultimi ebrei rimasti nella capitale polacca. "Aiutò a salvare la vita di decine di combattenti", ha scritto Rivlin nel suo messaggio di condoglianze. Dopo la fine della guerra, Rotem si era trasferito in Israele. Quando i giornalisti gli avevano chiesto cosa gli restasse di quelle giornate e che messaggio volesse trasmettere ai giovani israeliani aveva risposto: "Che siano umani. Siamo animali su due gambe ma siamo anche esseri umani e dobbiamo meritarci questa denominazione".
La rivolta nel ghetto di Varsavia durò dal 9 aprile al 16 maggio del 1943 ed è il più noto episodio di resistenza ebraica contro la violenza nazista: 13mila ebrei morirono in quelle settimane, altri 7mila furono presi prigionieri, trasportati e uccisi a Treblinka. Rotem riuscì a fuggire e tornò a combattere i nazisti come membro della resistenza polacca.