Esteri

India, la sfida della terza donna: singalese 46enne entra nel tempio induista

La donna singalese 
Le donne induiste non si fermano. Un'altra ha sfidato il veto del volere popolare, sconfessato dalla sentenza della Corte Suprema del Kerala, ed è andata a pregare al tempio di Sabarimala
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NUOVA DELHI. Questa volta l'entrata è durata più a lungo della precedenti. Nonostante gli scontri e l'indignazione di chi non ci sta a far entrare le donne in età mestruale nel tempio sacro agli induisti, una singalese di 46 anni è entrata nel tempio indù di Sabarimala, nel Kerala, unendosi così alla scelta di altre due di mercoledì scorso, scatenando le ire degli uomini che hanno protestato e si sono scontrati con le forze dell'ordine. 

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"E' entrata nel tempio ieri sera alle 21,30, ha 46 anni ed è venuta come devota, eravamo consapevoli e abbiamo seguito la situazione", ha detto Balram Kumar Upadhyay, un ufficiale di polizia dello stato meridionale. Fino a settembre l'ingresso alle donne in età mestruale - dai 10 ai 50 anni - era vietata ma poi una decisione della Corte suprema ha annullato il bando. Gli estremisti induisti non hanno voluto però arrendersi all'idea: negli scontri almeno una persona è morta e oltre 750 sono state arrestate.