Esteri

Israele, blitz aerei su Gaza dopo il razzo contro Tel Aviv. Trump riconosce la sovranità israeliana sul Golan

La casa colpita dal razzo (reuters)
Hamas annuncia una tregua alle 10 di sera. Nel pomeriggio colpito anche l'ufficio di Haniyeh, il capo del movimento. L'esercito israeliano aveva avviato l'operazione militare contro le postazioni del gruppo islamico dopo che una casa abitata era stata colpita da un razzo nella zona di Tel Aviv. Il premier Benjamin Netanyahu incontra Donald Trump e anticipa il rientro in Israele
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L'AVIAZIONE ISRAELIANA (IAF) ha lanciato una serie di raid aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza dopo che un razzo ha colpito un casa alla periferia di Tel Aviv, ferendo 7 persone. La IAF tra gli altri obiettivi ha colpito l'Ufficio per la Sicurezza Interna di Hamas nella zona di Rimal, e in serata anche l'ufficio del leader Ismail Haniyeh. Da ore i leader di Hamas avevano abbandonato i loro uffici, dopo aver fatto dichiarare dai loro portavoce che il movimento non aveva nulla a che fare con il razzo lanciato alle 5 del mattino verso Tel Aviv. Alle 22 ora di Israele Hamas ha annunciato di aver raggiunto un cessate il fuoco con Israele, ma al momento manca una conferma di Israele, anche perché prima di annunciare la tregua i miliziani di Hamas hanno lanciato altri razzi contro Israele.

Tutto era iniziato alle 5 di lunedì mattina, quando un ordigno lanciato dalla zona di Rafah, nel Sud di Gaza, è riuscito ad arrivare ben oltre la capitale Tel Aviv, nell’area di Mishmeret, una zona che di solito non viene mai colpita dai missili lanciati da Gaza. La casa colpita è stata distrutta, tutti i membri della famiglia sono stati colpiti: non ci sono feriti gravi, ma fra i 7 ci sono 3 bambini di sei mesi, tre e dodici anni.

Israele, razzo su casa a Tel Aviv: l'edificio distrutto


Hamas, il movimento di resistenza islamica che controlla la Striscia, ha immediatamente dichiarato di non essere responsabile del lancio del missile sostenendo che si è trattato forse di un "errore"; i suoi capi hanno deciso però di mettere in atto i piani di emergenza per sfuggire alla possibile ritorsione di Israele e si sono sparpagliati sul territorio della Striscia, nascondendosi in rifugi sicuri.

Soltanto 10 giorni fa altri due razzi vennero lanciati "per errore" contro Israele e Hamas promise un'inchiesta per stabilire cosa fosse accaduto. Un portavoce dell'esercito israeliano, il tenente colonello Avichai Adraee, ha accusato apertamente l'organizzazione islamica del lancio dei razzi.

Intanto a Washington il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha incontrato il premier israeliano Benjamin Netanyahu e ha firmato l'ordine esecutivo con cui gli Stati Uniti riconoscono a Israele la sovranità sul Golan. Netanyahu avrebbe dovuto parlare anche alla conferenza annuale dell’Aipac, il gruppo che riunisce le principali associazioni ebraiche negli Stati Uniti, ma ha deciso di interrompere la visita negli Usa dopo l'attacco su Tel Aviv. "Israele farà tutto il necessario per difendersi", ha detto Netanyahu parlando alla Casa Bianca dopo l'avvio delle operazioni militari e prima di rientrare in Israele.

L'escalation durante la campagna elettorale

L'escalation a Gaza avrà un impatto diretto sulla campagna elettorale israeliana. Il principale rivale di Netanyahu, l’ex generale Benny Gantz, ha attaccato immediatamente il premier, accusandolo di non essere capace di garantire la sicurezza del paese: “Forse Netanyahu sarà soddisfatto della dichiarazione di Hamas che parla di un errore o finalmente si concentrerà sulla sicurezza dei cittadini e non sulle sue questioni legali?", ha scritto Gantz su Twitter.

Da sinistra anche il leader dei laburisti, Avi Gabbay, attacca Netanyahu. Gabbay ha già fatto visita alla comunità di Mishmeret, pochi chilometri a Nord di Israele, dove è caduto il razzo. “Netanyahu è responsabile per la situazione di poca sicurezza”, dice Gabbay, “ha perduto la sua deterrenza e rafforzato Hamas, è un fallimento come primo ministro e ministro della Difesa". Netanyahu infatti dalle dimissioni di Avigdor Lieberman alcuni mesi fa, ha deciso di mantenere per se anche il minsitero della Difesa.


Fuoco “amico” sul leader del Likud è arrivato anche da La Nuova Destra, il partito ultra-nazionalista guidato da Naftali Bennett e alleato al governo di Netanyahu. “La capacità di deterrenza di Israele è collassata e bisogna dire in tutta onestà che Netanyahu ha fallito contro Hamas. E’ un buon primo ministro ma non come ministro della Difesa, è arrivato il momento di incaricare Bennett per sconfiggere Hamas".


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