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Come prendersi cura della pianta di biancospino

Biancospino (Pixabay)
Biancospino (Pixabay) 
Come prendersi cura del biancospino, tra proprietà benefiche e duplice fioritura
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Il Biancospino o Crataegus Monogyna è una pianta ornamentale caratterizzata da fiori bianchi e profumati che fioriscono in primavera. Il Biancospino è conosciuto per aver ispirato molti letterati. I principi attivi, - utilizzati come sedativo, antispasmodico e ansiolitico - risiedono soprattutto nel fiore, da cui si ricavano diversi tipi di estratti, dalle tisane alle sostanze utilizzate nella cosmesi.


Questo arbusto si presta a decorare gli ambienti ed è ottimo per alcuni impieghi culinari. Tuttavia, la sua coltivazione necessita di specifiche accortezze affinché il Biancospino cresca rigoglioso e si mantenga sano per tutto l'anno.


La coltivazione del Biancospino

Il Biancospino è una pianta robusta e adattabile, ideale per essere coltivata in giardino o in vaso. Qualche spunto può essere importante per facilitare la coltivazione di questa pianta:

  • La scelta giusta del terreno: il Biancospino prospera in terreni ben drenati e fertili. L'acqua in eccesso deve sempre avere una via di uscita per non causare ristagni nei pressi delle radici e evitare il rischio di marciumi.
     
  • Una buona esposizione: questa pianta ama il sole e si sviluppa meglio se riceve dalle 6 alle 8 ore di luce solare diretta al giorno. La piena esposizione al sole garantisce una fioritura più resistente e abbondante.
     
  • Il momento della semina: le stagioni ideali per piantare il Biancospino sono l'autunno e la primavera, quando la pianta è in uno stato di riposo vegetativo. Per raggiungere un risultato immediato è possibile sottoporre adeguatamente i semi del Biancospino, estratti precedentemente da bacche fresche. Per testare se il seme è "buono" è sufficiente riporlo in una bacinella d'acqua: se affonda, molto probabilmente, è ottimo invece se affonda la pianta potrebbe sbocciare con qualche fragilità. 

    Se invece si sceglie di utilizzare le talee, gli esperti consigliano di scavare un foro adeguato alle dimensioni dei ramoscelli e posizionarli poi con cura.
     
  • Annaffiatura regolare: durante il primo anno di coltivazione, il Biancospino ha bisogno di un'irrigazione periodica e costante, per aiutare il pieno sviluppo delle radici. Dopo questo periodo, può sopravvivere solo giovandosi delle precipitazioni naturali, tuttavia un'irrigazione aggiuntiva nei periodi di siccità è vantaggiosa.
     

La cura del Biancospino

Per mantenere il Biancospino in buona salute è importante fornire una cura adeguata. La potatura è tra le prime necessità della pianta a cui bisogna prestare attenzione. Infatti, il Biancospino tende a formare una chioma molto folta e per questo beneficia molto di una ripulitura periodica. Di solito si consiglia di potare la pianta alla fine dell'estate, anche se una   potatura più leggera può essere eseguita durante la stagione invernale, quando la pianta è in stato di riposo.

Per favorire un respiro più ampio ai rami del Biancospino, è necessario rimuovere le fronde secche, malate o danneggiate, oltre a quelle che si intersecano o crescono in modo disordinato.

Di pari passo non si deve trascurare la concimazione: per mantenere la salute del Biancospino durante la stagione di crescita attiva, primavera o inizio estate, è consigliabile l'impiego di fertilizzanti, sia specifici che concimi organici e compost.

Nei mesi invernali, invece, diventa centrale la protezione della pianta di Biancospino, per tutelarla dal freddo e dalle gelate. È possibile utilizzare uno strato di pacciame per proteggere le radici dalla rigidità del clima. Questa pratica aiuterà a mantenere al riparo il vegetale ma anche a garantire un buon sviluppo nella successiva stagione primaverile.

Per una cura adeguata dell'arbusto è necessario contrastare insetti e malattie che possono intaccare il benessere del Biancospino. Un monitoraggio attento e costante della pianta permette di notare fin dal principio eventuali segnali anomali: è fondamentale agire prontamente, utilizzando prodotti specifici per la protezione delle piante e antiparassitari.
 

Il periodo di fioritura del Biancospino

I dettagli sulla fioritura del Biancospino rappresentano uno degli aspetti più affascinanti di questa pianta. In genere, il Biancospino fiorisce in primavera, tra aprile e maggio, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche. Durante questo periodo, la pianta si copre di grappoli di fiori bianchi, delicati e profumati, che attraggono api e farfalle.

I fiori del Biancospino possono durare alcune settimane ma la bellezza della pianta non finisce lì: dopo questo periodo di fioritura, il Biancospino sviluppa piccole bacche rosse o nere, molto apprezzate da uccelli e altri animali selvatici. Questi frutti sono edibili anche per l'uomo, ma solo se consumati freschi, per questo vengono spesso lavorati al fine di ottenere sciroppi e marmellate.

Il Biancospino è una pianta affascinante che con le sue composizioni dona un tocco primaverile e può essere utilizzato anche per formare delle efficaci siepi di separazione tra una proprietà e l'altra.

Si tratta di una pianta resistente, la cui coltivazione e cura sono relativamente semplici solo mantenendo presenti alcuni semplici accorgimenti. Il Biancospino può vivere più di 100 anni e talvolta riesce a raggiungere altezze che superano i 6 metri.