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Tav, l'altolà di Toninelli: "Nessuno firmi l'avanzamento dell'opera". Pd: "M5s ferma sviluppo Paese"

Beppe Grillo fondatore del M5S in un presidio No Tav (foto d'archivio) (ansa)
Il ministro alle Infrastrutture: "Non subiremo ricatti, fa fede il contratto di governo. Provo rabbia per lo spreco di denaro pubblico. Agiamo con un solo obiettivo: migliorare la qualità degli spostamenti e quindi della vita degli italiani". Il senatore dem Margiotta: "Fa il movimentista"
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ROMA - "Rifarsi al Contratto di governo significa voler ridiscutere integralmente l'infrastruttura in applicazione dell'accordo con la Francia. Senza preclusioni ideologiche, ma senza subire il ricatto che ci piove in testa e che scaturisce dalle scandalose scelte precedenti. È questo il principio in base al quale stiamo lavorando. Ecco perché adesso nessuno deve azzardarsi a firmare nulla ai fini dell'avanzamento dell'opera. Lo considereremmo come un atto ostile". Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Facebook parlando della Tav. "Toninelli fa il movimentista", replica il Pd.

"Stanno solo buttando denaro pubblico - tuona il senatore Salvatore Margiotta, capogruppo pd in commissione Lavori pubblici  - giocano con i nostri soldi come se giocassero a monopoli: grazie alle incertezze, all'incompetenza e ai ritardi del governo, Ilva brucia 30 milioni di euro al mese. E se rinunciassimo alla Tav l'italia dovrebbe restituire un miliardo di euro". Il ministro era già intervenuto ieri sulla Tav dichiarando ai microfoni di Radio1 di "non voler fare nessun tipo di danno economico all'Italia", ma di "voler migliorare un'opera che è nata molto male". Posizione, questa, che ha creato una spaccatura con alcuni esponenti movimentisti pentastellati di Torino che hanno fatto sapere, in polemica con il ministro, di voler rimanere "No Tav", non "Meglio Tav".

Anche Matteo Renzi interviene sull'argomento.
"Quando smettono di occuparsi delle armi di distrazione di massa come l'immigrazione - dichiara l'ex premier - scoprono sulla Tav che in Piemonte difendono quelli che la contestano mentre Salvini non si fa vedere con le forze dell'ordine. Hanno deciso di bloccare Anas e Ferrovie perchè temono di avere poche poltrone da sistemare. Insomma, questo governo quando non parla di immigrazione litiga su tutto".

• TONINELLI: "RABBIA PER SPRECO SOLDI ITALIANI"
"Quando studio dossier come quello della Tav Torino-Lione, non posso che provare rabbia e disgusto per come sono stati sprecati i soldi dei cittadini italiani. E' stato enorme lo sperpero di danaro pubblico per favorire i soliti potentati, certe cricche politico-economiche e persino la criminalità organizzata". Lo scrive il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli in un post su Facebook.

"Ricordate quel "prenditore" che al telefono diceva "ce la mangiamo io e te la torta dell'alta velocità"? Bene è stato condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, nell'ambito di una inchiesta su una cosca della 'ndrangheta che aveva messo le mani sugli appalti per i lavori preliminari del Tav", ricorda il ministro. "Se non lo sapete già, vi dico che la parte internazionale della Torino-Lione in teoria dovrebbe costare complessivamente 9,6 miliardi, suddivisi fra Unione europea al 40%, Italia al 35% e Francia al 25%. Qualcosa, per la verità, si è provato a risparmiare, ma già nel 2007 c'erano importanti economisti e Centri studi che prevedevano una spesa finale tra i 17 e i 20 miliardi di euro. Certificati poi dalla Corte dei Conti francese che, nell'agosto del 2012, indicò la colossale cifra di 26,1 miliardi, citando le ultime stime del Tesoro transalpino. Una enormità!", osserva Toninelli.

Parlando  più in generale di tutte le varie opere sul tavolo, Toninelli ribadisce che è stata avviata "una seria revisione progettuale su queste infrastrutture. Perché non si può più fare a meno di una rigorosa analisi costi-benefici". "Questo governo, statene certi, ha messo fine alle mangiatoie e ai comitati d'affari. Le opere - conclude - si fanno se servono ai cittadini, non a chi le costruisce. Agiamo con un solo obiettivo: migliorare la qualità degli spostamenti e quindi della vita degli italiani".

• PD: "M5S NON PUÓ FERMARE SVILUPPO PAESE"
Rplica a Toninelli il senatore Margiotta. "Visto che Di Maio si è calato le braghe su Ilva che doveva diventare un parco giochi e invece continuerà a produrre acciaio, nonostante i tentativi da parte del governo gialloverde di far scappare gli investitori di Arcelormittal, visto che la ministra del Sud Barbara Lezzi si è calata le braghe sulla Tap che non solo non è stata bloccata ma verrà conclusa perchè è considerata un'opera strategica, Toninelli decide che è necessario mostrare il volto movimentista duro e puro del M5S, minacciando di interrompere i lavori della Tav. Insomma, giocano al poliziotto buono e a quello cattivo, cercando di gettare fumo negli occhi dell'opinione pubblica. La realtà? Che non hanno il coraggio di fare quelle che era scritto nel programma con cui si sono presentati davanti agli elettori: fermare lo sviluppo del Paese e portare l'Italia sulla strada di una terrificante decrescita infelice".


 
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