Politica

Sondaggi, ancora testa a testa Lega-5Stelle. Sempre ai minimi Forza Italia. Pd vicino al 18 per cento

Luigi Di Maio e Matteo Salvini 
Per alcuni sondaggisti, c'è stato il controsorpasso dei pentastellati sul Carroccio. Il dato comune, per tutti gli istituti, è comunque che l'area di governo si attesta intorno al 60 per cento dei consensi
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ROMA. Sarà per via della visibilità conquistata con il decreto dignità o con il ritorno di vecchi cavalli di battaglia del Movimento - come l'opposizione alla Tav - ma i 5 Stelle fanno registrare qualche segnale di ripresa, nei sondaggi, rispetto alle scorse settimane quando vari istituti avevano segnalato un sorpasso da parte della Lega. D'altra parte, dopo un inizio di legislatura dominato dalla campagna martellante di Salvini sull'immigrazione, l'intezione dei vertici pentastellati era proprio quella di riuscire a conquistare una centralità nell'agenda di governo, a rischio di scatenare più di una frizione con l'alleato leghista.


Ecco quindi che nell'ultimo sondaggio  - pubblicato il 26 luglio da Demopolis - M5S torna primo partito con il 31 per cento delle intenzioni di voto contro il 29 per cento della Lega (ma è ancora sotto rispetto al 32,7 per cento delle politiche alla Camera). Un dato - quello del controsorpasso - che non è però così solido. Il sondaggio Swg, pubblicato il giorno precedente, dava i 5Stelle al 29,3 per cento contro il 30,7 della Lega. Dunque, una sorta di testa a testa permanente con un'unica conferma, per tutti gli istituti demoscopici: la luna di miele tra elettorato e governo gialloverde non si è ancora esaurita e l'area di governo si attesta più o meno stabilmente intorno al 60 per cento.

Per quanto riguarda il Pd, si conferma il calo rispetto al risultato del 4 marzo (18,7 per cento): per Demopolis è al 17,8 per cento, per Swg al 18,1 comunque in timida ripresa rispetto a qualche rilevazione dei giorni precedenti. Nettamente sotto il 10 per cento, invece, Forza Italia: al 9,5 per Demopolis, addirittura al 7,9 per Swg a conferma che il partito di Berlusconi - che alle politiche aveva ottenuto il 14 per cento - è cannibalizzato dallo "strano" alleato, Matteo Salvini.

Per quanto riguarda Fratelli d'Italia è sempre sotto il dato del 4 marzo ma in leggero recupero rispetto ai minimi delle ultime settimane: 4,1 per cento per Swg, 3,5 secondo Demopolis. Liberi e Uguali rimane stabilmente sotto la soglia del 3 per cento - 2,6 per cento - mentre Potere al Popolo per Swg tocca quota 2 per cento. Sotto il 2, all'1,9 per cento, +Europa di Emma Bonino.

Interessante sarà, nei prossimi giorni, capire l'eventuale impatto - sulle intenzioni di voto - dell'ondata di nomine varata dal governo Lega-M5S.
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