Genova, il crollo del ponte Morandi

Ponte Morandi, scontro M5s-Pd. Di Maio: "A noi Benetton non pagava campagne". Renzi: "O è un bugiardo o uno sciacallo"

Toninelli e Di Maio a Genova sul posto della tragedia (ansa)
Il vicepremier grillino: "Nel 2015 leggina di notte per Autostrade". L'ex segretario dem: "Mai preso soldi da Atlantia". Autostrade per l'Italia: "Pedaggio gratis per ambulanze". Gentiloni: "Inaudito che il Governo alimenti il teatrino di proclami, minacce, insulti e baggianate"
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ROMA - Continua lo scontro tra il M5S e il Pd dopo il crollo del ponte Morandi a Genova in cui hanno perso la vita 38 persone (ma i dispersi sono ancora decine). Il vicepremier grillino Luigi Di Maio si scaglia contro Atlantia che dà la colpa al governo della caduta in borsa dei suoi titoli e chiede un risarcimento in caso di eventuale revoca della concessione. "Non pagheremo penale ad Atlantia". "Anche oggi Autostrade pensa a profitti".

Poi sferra un attacco, pur senza citarli, al Pd e ai precedenti governi di centrosinistra. "Una norma nella notte nel 2015 (governo Renzi, ndr) fu inserita nello sblocca-Italia per prorogare la concessione ad Autostrade in barba alla concorrenza e senza fare le gare. Si è fatta perché legalmente si finanziavano le campagne elettorali. Ma a me la campagna elettorale non l'ha pagata Benetton. Quindi abbiamo la libertà di revocare le concessioni".
 
Mentre per Paolo Gentiloni "è inaudito che il Governo alimenti il teatrino di proclami, minacce, insulti e baggianate", Matteo Renzi respinge le accuse che riguardano il Pd e il suo governo. E smentisce la ricostruzione del vicepremier grillino.


"Da quando Danilo Toninelli è ministro delle Infrastrutture - afferma l'ex segretario dem - tutti i grandi progetti sono stati bloccati. Se si bloccano i progetti, l'Italia crolla. Ed è ridicolo che il Movimento Cinque Stelle si affanni a cancellare dal web (impossibile, peraltro) ogni traccia delle proprie contraddizioni. Dicevano no alla Gronda (Grillo gridava "fermiamoli con l'esercito", ndr) e definivano l'ipotesi del crollo del Morandi una favoletta. Non è una favoletta, è una tragedia. Lo capite che adesso siete al Governo, non più al Vaffa Day?".

Genova, crolla ponte Morandi. Di Maio: "Toglieremo la concessione ad Autostrade"


Autostrade per l'Italia si difende dall'accusa di non aver fatto interventi di prevenzione chiarendo che "negli ultimi 5 anni ha speso 2,1 miliardi di euro per la manutenzione, la sicurezza e e la viabilità" sui 3.020 chilometri di rete autostradale in gestione. Quindi, accogliendo la "sollecitazione" del sottosegretario Edoardo Rixi, annuncia che "le ambulanze non pagheranno più il pedaggio sulla propria rete".

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• RENZI/1: "PREOCCUPA GOVERNO NO VAX, NO TAV, NO JOBS, NO EURO..."
"Le prime scelte di questo Governo - spiega Renzi - ci preoccupano: un Governo No Vax, No Tav, No Jobs. Qualcuno persino No Euro. Almeno sulle opere pubbliche chiediamo di cambiare direzione. Continuare a dire no a tutto non ci renderà un Paese più sicuro. Il nuovo Governo ha abolito le Unità di Missioni sul Dissesto Idrogeologico e sull'Edilizia Scolastica". "Per Genova - continua - servono innanzitutto i lavori sul Bisagno (partiti con noi, stanno andando avanti anche con gli amministratori di un altro colore politico, bene!), gli investimenti sul Porto sbloccati da Delrio, il Terzo Valico e la Gronda. I soldi ci sono.
Renzi comincia il suo intervento spiegando il perché nelle prime 24 ore della tragedia tutto il Pd ha scelto il silenzio. "Nelle prime ore - spiega Renzi - abbiamo chiesto a tutti di non fare polemiche. Un Paese civile davanti a una tragedia del genere si unisce, non si divide. Ma le parole di queste ore di alcuni membri del Governo impongono una puntuale replica su cinque punti su cui va fatta chiarezza, altrimenti sembriamo complici".
 

Genova, crollo ponte Morandi. Di Maio: "Autostrade pensa al profitto, non alle vittime"


• RENZI/2: "MAI PRESO SOLDI DA BENETTON"
"Chi come Luigi Di Maio dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade - puntualizza - è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del Pd, né la Leopolda. Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del vicepresidente del Consiglio".

E ancora: "Chi ha sbagliato deve pagare fino all'ultimo centesimo. Dire: 'revochiamo la concessione fa aumentare i like e fa esultare chi non conosce le carte. Ma governare è più complicato che scrivere post su Facebook: se revochi la concessione paradossalmente fai un regalo ad Autostrade. Perché devi pagare un sacco di soldi per revocare la concessione e perdi le opere pubbliche che servono e per le quali loro sono impegnati.  Già, perché quello che è chiaro è che va rifatto il ponte Morandi, certo, ma va fatta anche la Gronda. Ed è un preciso impegno di Autostrade".

• RENZI/3: "I VINCOLI DELL'UE NON C'ENTRANO NULLA"
"Autostrade oggi ha il compito di pagare tutto - ribadisce l'ex premier - fino all'ultimo centesimo, a cominciare dalla Gronda: revocando la concessione, invece, Autostrade incassa e non paga. Fare la Gronda coi soldi destinati all'edilizia scolastica (come ha ipotizzato l'altro vicepremier, Salvini) sarebbe un autogol e un danno per tutti i Comuni. La Gronda va fatta subito e va fatta con i denari di Autostrade".
 
E ancora: "Non facciamoci ridere dietro da mezza Europa. I vincoli dell'Unione Europea non c'entrano nulla. Il ponte crolla in Italia, non a Bruxelles. Le opere pubbliche in Italia sono bloccate dai ritardi della burocrazia e dai veti di chi dice sempre no, dalla 'comitatite'. La flessibilità per fare le opere pubbliche c'è già. Bisogna fare ciò che è progettato e per i quali progetti i soldi ci sono già. A cominciare dalla Gronda, ma proseguendo con tutti gli impegni già presi dalla Tav agli aeroporti, dalle strade siciliane alle ferrovie calabresi".

Genova, crolla ponte Morandi. Grillo nel 2014 con i "No Gronda": "Fermiamoli con l'esercito"


 
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