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Diciotti, Salvini: "Mi arrestino pure, ne sono fiero". Lascia il presidente dell'Aifa: "La salute va garantita"

Matteo Salvini alla festa della Lega di Pinzolo (ansa)
Il ministro dell'Interno, sotto inchiesta per il caso Diciotti, va all'attacco dei pm: "Stanno sprecando denaro pubblico. La giustizia va riformata. Fuori le correnti dalle aule". L'Anm: "Interferisce sulle indagini". Si dimette il presidente dell'Agenzia del farmaco: "La salute deve essere garantita, da medico non posso tollerare come sono state trattate queste persone". La Cei ospiterà un centinaio di profughi. Altri in Albania e Irlanda. Il leader leghista e il premier Conte minacciano veto su bilancio Ue. Imbarazzo 5Stelle
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ROMA. Un attacco durissimo contro i magistrati. "Indagano un ministro che difende i confini di questo Paese, è una vergogna". Matteo Salvini - parlando alla festa leghista di Pinzolo - reagisce così alla notizia di essere indagato per il caso Diciotti. E intanto annuncia: "Altri migranti della nave saranno ospiti della Chiesa. Sbarcheranno nelle prossime ore, ho ritenuto di farli sbarcare. Ma chiedo di ridiscutere i miliardi che l'Italia manda a Bruxelles, è giunto il momento di tagliare i finanziamenti a un ente inutile". Già nel pomeriggio la Farnesina aveva fatto sapere che 20 immigrati saranno accolti dall'Albania. In serata si aggiunge anche l'Irlanda. Ma l'ira del governo gialloverde nei confronti dell'Ue resta: "A queste condizioni, l'Italia non aderisce al bilancio dell'Unione che sottende una politica così incoerente sul piano sociale", dice il premier Giuseppe Conte. Un veto che era già stato prospettato da Salvini.

Salvini: "Vengano ad arrestarmi, ne sono fiero"
Matteo Salvini prova a presentarsi come vittima di un processo politico: "Se un giudice vuole fare politica, non faccia il magistrato o il procuratore, ma si candidi con il Pd. È una vergogna essere indagati per difendere gli italiani, serve la riforma della giustizia. Faccio affidamento sulle migliaia di giudici per bene e ai magistrati che fanno il loro dovere: buttate fuori le correnti dalle aule e se qualcuno vuole fare politica per il Pd si candidi". E ancora: "Aspetto un procuratore che indaghi i trafficanti e chi favoreggia l'immigrazione clandestina. Gli ricordo che gli scafisti comprano armi e droga che poi viene spacciata magari fuori dalle scuole dei nostri figli". In nottata twitta: "Indaghino, mi interroghino, mi arrestino. Io sono fiero di battermi per difendere i confini, tutelare la sicurezza degli italiani e proteggere il futuro dei nostri figli".

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Regisce l'Anm, protestando: "Da Salvini interferenza sulle prorogative dei magistrati". Si legge in una nota della giunta esecutiva centrale: "La Procura di Agrigento sta svolgendo gli accertamenti necessari a verificare se nella delicata vicenda della nave Diciotti siano stati commessi dei reati. Purtroppo registriamo che il ministro dell'Interno ha rilasciato dichiarazioni tendenti ad orientare lo sviluppo degli accertamenti. Nessun altro soggetto può sostituirsi ai magistrati, neanche un membro del governo". Qualche ora prima anche i togati del Consiglio superiore della magistratura erano intervenuti chiedendo che sia "tutelata l'indipendenza" dei pm, lanciando un appello perché del caso si occupi  il plenum fissato per il 5 settembre.


Si dimette il presidente dell'Aifa
Tra quanti criticano duramente il modo in cui il governo italiano ha gestito la vicenda, c'è il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Stefano Vella, che ha presentato le sue dimissioni al ministro della salute Grillo e alla conferenza delle Regioni. "Non mi è possibile tollerare - ha detto - come medico, di presiedere un ente di salute pubblica in questo momento in cui persone vengono trattate in questo modo sul nostro territorio, dove esiste un sistema universalistico di garanzia della salute. Rispetto il ministro Salvini perché ha messo la sua faccia nelle sue decisioni; ritengo che chiunque si opponga debba farlo come sto facendo in questo momento".



L'imbarazzo dei 5Stelle: "Atto dovuto"
Dai vertici sui 5Stelle filtra una dichiarazione imbarazzata: "Abbiamo sempre detto che la magistratura deve fare il suo corso" e che "alla politica spetta la valutazione politica. in questo caso è chiaro che è un atto dovuto per un'azione politica. Quindi non può essere sullo stesso piano di indagini per corruzione o altro". Questo mentre sui social rimbalza il tweet con cui Di Maio chiedeva, nel 2016, le dimissioni di Alfano indagato. Intanto cresce il malumore nei confronti della linea Salvini sui migranti. A Torino la capogruppo in Consiglio comunale, Valentina Sganga, sposa la linea Fico: "Non possiamo restare sulle posizioni di chi pensa all'immigrazione come una questione di contabilità", dice. Luigi Gallo, presidente della commissione Cultura della Camera, definisce la linea di Salvini indegna: "Non è degna sotto al profilo umano di un Paese civile e di uno Stato di diritto come il nostro". Un altro parlamentare M5S, Aldo Penna: "I centocinquanta migranti trattenuti sulla nave della nostra Guardia Costiera hanno tutto il diritto di poter accedere alle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato politico".

E la senatrice Paola Nugnes: "Non c'è nessuna emergenza migranti, le ipotesi di chiusura dei porti, di respingimenti o eventuali revisioni, addirittura dei trattati di Ginevra, non sono nel contratto di governo". E una presa di distanze dei Cinquestelle nei confronti di Salvini si è manifestata anche sull'incontro in programma il 28 agosto con il premier ungherese Orban, leader del gruppo di Visegrad, i superfalchi europei sull'immigrazione: "È un incontro politico, non riguarda il governo", hanno detto i capigruppo parlamentari 5Stelle.


Migranti in Albania e Irlanda. Altri ospiti della Chiesa
Nella trattativa sulla distribuzione dei migranti della Diciotti, l'Albania è stato il primo Paese che si è detto disposto ad accoglierne alcuni. L'annuncio è arrivato dal ministro degli Esteri, Enzo Moavero, attraverso l'account ufficiale della Farnesina. In tutto saranno 20 i profughi ospitati da Tirana. Un Paese dunque che non fa parte dell'Unione europea. Per quanto riguarda il coinvolgimento della Chiesa, la Conferenza episcopale italiana ha fatto sapere che garantirà "l'accoglienza ad un centinaio di migranti della nave Diciotti.
L'accordo con il Viminale è stato raggiunto per porre fine alle sofferenze di queste persone in mare da giorni". E in tarda serata arriva anche l'annuncio dell'Irlanda: "Posso confermare che il ministro della giustizia Charlie Flanagan e io abbiamo concordato che l'Irlanda accetterà 20-25 migranti della Diciotti. La solidarietà europea è importante e questa è la cosa giusta da fare. I lavori proseguono con i partner Ue per soluzioni più sostenibili", scrive su twitter il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney.

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