ROMA. Nei giorni scorsi era stato Matteo Salvini a scontrarsi con l'Anm sulla legittima difesa. Oggi invece scende in campo il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, prendendo le distanze dall'associazione nazionale magistrati che a più riprese si è espressa contro la riforma. Prima, sabato, durante il comitato direttivo centrale. Poi ieri in audizione al Senato. Ma al tempo stesso Bonafede manda un messaggio al ministro dell'Interno: "La competenza non è di Salvini". Mentre la ministra della Pubblica amministrazione dice: "Dentro casa è giusto difendersi".
BONAFEDE: "ACCUSE SU LEGITTIMA DIFESA GENERICHE"
Una frase sbagliata e molto generica", dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede all'Aria che tira a proposito dell'allarme delle toghe: "Si rischia di legittimare l'omicidio" e di "fondare una giustizia fai da te", aveva avvertito il presidente dell'Anm, Francesco Minisci. E Bonafede replica: "Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati ha tutto il diritto di esprimere perplessità, ci mancherebbe ma la frase è generica e non dice nulla del testo".
BONAFEDE: "NON SPETTA A SALVINI DECIDERE"
Poi però ha lanciato un messaggio all'alleato leghista, che ha presentato il disegno di legge più criticato dai magistrati
BONGIORNO: "DENTRO CASA È GIUSTO DIFENDERSI"
Nelle stesse ore, dalla ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno arriva un messaggio di diverso tenore: "Se chi sta dentro casa sente dei rumori, qualcuno che si muove dentro casa, non può fare indagini. Nell'incertezza si può difendere. Quello che dico è che chiunque entri in casa altrui per rubare o per uccidere ne accetta le conseguenze".
Una frase sbagliata e molto generica", dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede all'Aria che tira a proposito dell'allarme delle toghe: "Si rischia di legittimare l'omicidio" e di "fondare una giustizia fai da te", aveva avvertito il presidente dell'Anm, Francesco Minisci. E Bonafede replica: "Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati ha tutto il diritto di esprimere perplessità, ci mancherebbe ma la frase è generica e non dice nulla del testo".
BONAFEDE: "NON SPETTA A SALVINI DECIDERE"
Poi però ha lanciato un messaggio all'alleato leghista, che ha presentato il disegno di legge più criticato dai magistrati
Agorà, Bongiorno su legittima difesa: "Giusto sparare? Chi entra in casa altrui accetta le conseguenze"
Nelle stesse ore, dalla ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno arriva un messaggio di diverso tenore: "Se chi sta dentro casa sente dei rumori, qualcuno che si muove dentro casa, non può fare indagini. Nell'incertezza si può difendere. Quello che dico è che chiunque entri in casa altrui per rubare o per uccidere ne accetta le conseguenze".