Politica

Ultim'ora

Calenda: “Io candidato in tutte le circoscrizioni”

Migranti, Di Maio: "Bene che non ci siano più navi Ong". Ma Fico: "Italia salvi vite in mare con aiuto di tutti"

Un gruppo di migranti arriva sulle coste italiane (ansa)
Il presidente della Camera contraddice il vicepremier 5Stelle, poi attacca Viktor Orbán: "È contro gli interessi dell'Italia". Infine l'affondo contro Matteo Salvini sul caso Diciotti: "Tutte le navi devono poter entrare nei porti e le persone devono poter sbarcare". Rainbow for Africa: "Noi le ambulanze del Mediterraneo". Insorge il Pd
3 minuti di lettura
ROMA - "Per fortuna oggi non ci sono più Ong nel Mediterraneo perché le operazioni devono farle le autorità competenti". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, a Radio1. Ed è subito polemica, in particolare all'interno dello stesso Movimento, quando, in serata, Roberto Fico contraddice il vicepremier 5Stelle.

"L'Italia deve salvare tutte le vite in mare - ha dichiarato il presidente della Camera alla festa di Mdp - se è in grado bene, se no deve chiedere aiuto a tutti". A tutti, quindi anche alle Ong.

Fico attacca poi a testa bassa il vicepremier leghista sulla politica dei migranti. "Per me - ha detto Fico, riferendosi in modo indiretto alla chiusura dei porti e al divieto di sbarco voluti da Salvini durante il caso della nave Diciotti - tutte le navi devono poter entrare nei porti e le persone devono poter sbarcare".

Il presidente della Camera dedica infine un affondo al premier ungherese Viktor Orbán, ricevuto di recente a Milano dal vicempremier leghista. "Il punto centrale - ha sottolineato - è che in Europa vogliamo costruire. I paesi di Visegrad e Orbán non fanno gli interessi degli italiani perché se tu non vuoi accogliere gli immigrati che arrivano in Italia costruisci un Europa chiusa ed egoista".

A Di Maio replicano anche le organizzazione non governative. "La funzione delle Ong nel Mediterraneo - attacca il dottor Paolo Narcisi, presidente di Rainbow for Africa, la Ong che ha prestato i medici alla nave Iuventa sequestrata a Lampedusa - era quella delle ambulanze che vanno a soccorrere chi è colto da infarto".

"A nessuno verrebbe in mente di togliere le ambulanze altrimenti chi è colpito da attacco cardiaco morirebbe. Togliere le Ong vuol dire non avere più ambulanze nel Mediterraneo ed essere consapevoli che i migranti continueranno a morire annegati. Forse Di Maio non sa cosa significhi, per chi è in pericolo di vita, l'arrivo di un'ambulanza".

Contro il vicepremier grillino insorge il centrosinistra. "Capisco il suo sollievo - commenta con sarcasmo il presidente del Pd Matteo Orfini - nessuno potrà testimoniare il disastro che lui e Salvini hanno prodotto. E nessuno fermerà la strage".


"Parole molto gravi - stigmatizza il capogruppo del pd, Graziano Delrio - e indicative della nuova politica del governo che affronta i drammi dei migranti girandosi dall'altra parte e lasciando morire le persone in mare". "Sto dalla parte delle ong - ha aggiunto Delrio - che con il proprio impegno hanno salvato negli anni migliaia di vite umane in raccordo virtuoso con le autorità statali. La competizione con Salvini sta facendo perdere la bussola a Di Maio".

"Quella di oggi del vicepremier del M5S mi pare francamente una mascalzonata", è la reazione del segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "Le Ong non ci sono più nel Mediterraneo, certo - prosegue l'esponente di Liberi e Uguali -  ma il problema vero è che al loro posto non c'è nessuno: neanche le competenti istituzioni di cui lui parla".

"Di Maio mandi piuttosto  qualcuno a salvare le vite di chi in questi giorni e in queste ore continua a morire a poche miglia dalle nostre coste. Solo qualche giorno fa la denuncia di altri 100 annegati, di cui almeno 20 minori".

Migranti, la denuncia delle Ong : "Noi fermi da mesi, nessuno salva più vite in mare"

"E questa tragedia - aggiunge Fratoianni - continua grazie a chi, come Di Maio e il suo governo, ha cacciato le Organizzazioni di volontariato da quel tratto di mare, e non si assume la responsabilità di mettere in campo operazioni istituzionali di salvataggio di uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra, dalle carestie, dalla disperazione".

“Il Movimento Cinque Stelle ha perso l’anima, se mai l’ha avuta - ha dichiarato il deputato dem Emanuele Fiano - un tempo facevano fuoco e fiamme per le dichiarazioni di Matteo Salvini sull’immigrazione, mi dispiace per Roberto Fico e altri: ormai i 5Stelle sono la guardia del corpo della Lega, della destra europea". "Cacciare le Ong dal Mediterraneo serve solo ad aumentare le vittime in mare", ribadisce Alessia Morani, deputata dem.

"Anche sui migranti Di Maio rivendica e difende gli illegali metodi di Salvini - tuona il deputato dem Michele Anzaldi - rivendicare di aver allontanato le Ong dal Mediterraneo significa rivendicare il più alto numero di morti che ne deriva. La mancata presenza delle organizzazioni non governative può portare solo a due risultati: o aumentano i morti perché nessuno va più a soccorrere chi annega, o aumentano i costi per lo Stato perché ora quell’assistenza devono darla le navi della Guardia Costiera italiana e della Marina Militare".

"Come hanno confermato testimonianze e inchieste giornalistiche - ha aggiunto Anzaldi - la Guardia costiera libica al momento non è assolutamente ancora in grado da sola di gestire l’area che dovrebbe essere di sua competenza. Le parole di Di Maio mostrano un disprezzo della vita umana che fa paura".

“Per Di Maio - dichiara Gennaro Migliore, deputato pd - è un bene che non ci siano più nel mediterraneo le Ong, ossia chi ha salvato i naufraghi. Lo stesso Di Maio che aveva definito le ong 'taxi del mare' e che insieme a Danilo Toninelli sta mettendo a rischio centinaia di vite umane. Ancora una volta una dimostrazione della viltà di questo governo. È così che si dimostra degno alleato di Salvini, il padrone del governo che detta le sue regole ai fidi alleati".

"Stanno assistendo impunemente a una strage - dice ancora Migliore - e fanno battute sulla pelle di chi sta per annegare. Intanto dal vertice europeo l’Italia esce sconfitta e isolata. Lo stesso amico dei gialloverdi, Vicktor Orbán, risponde picche alle richieste del governo. Un Paese come il nostro non merita di essere squalificato da questi cinici rappresentanti".
 
I commenti dei lettori