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Salvini torna a Mosca per protestare contro le sanzioni europee

Matteo Salvini 
Il ministro dell'Interno parteciperà all'assemblea di Confidustria Russia
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ROMA -  La sfida al cuore dell'Europa portata alla corte dello Zar Putin. Matteo Salvini torna a Mosca, questa volta per piantare una bandiera alla sua personale guerra alle sanzioni europee contro la Confederazione che tanto gli sta a cuore. In agenda compare infatti la sua partecipazione mercoledì 17 ottobre all'Assemblea generale di Confindustria Russia, in un hotel della capitale. E andrà non da solo, ma accompagnato da una delegazione di imprenditori italiani. Rappresentanti e vertici di grandi aziende e società che nel Paese già operano o che li hanno intenzione di investire.

Le sanzioni alla Russia "devono essere cancellate", ripete Il vicepremier italiano. Convinto che il colpo di spugna al più tardi avverrà con l'insediamento della "nuova Europa", dopo il voto del 26 maggio, quando saranno stravolti, a suo dire, gli equilibri attuali. E quando l'internazionale sovranista alla quale il leghista lavora avrà un ruolo e un peso nella prossima Commissione Ue. A quel punto, addio sanzioni per Putin e il suo Paese (risalenti alla crisi ucraina). Come pure dovranno essere rivisti tutti i vincoli rigoristi sui bilanci dei paesi membri. Ma questa è un'altra storia.

Nell'agenda della tappa moscovita del ministro dell'Interno per mercoledì 17 non compare ancora alcun appuntamento con autorità di Stato. Ma dei contatti non sono esclusi. In occasione del "blitz" del 15 e 16 luglio nella capitale, in occasione della finale dei Mondiali di calcio alla quale ha voluto assistere per tifare (invano) contro la Francia, Salvini aveva incontrato il suo collega ministro dell'Interno.
 
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