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Grillo contro Quirinale, "Troppi poteri". Ma il Movimento lo scarica: "Non ha ruoli: fiducia in Mattarella"

(agf)
Durante l'intervento conclusivo di Italia a 5 Stelle il fondatore del Movimento 5 Stelle attacca il Colle: "Il Capo dello Stato ha troppi poteri". I 5S: "Niente in discussione". Le reazioni delle opposizioni
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ROMA - Troppi poteri. Troppe cariche. Va tutto cambiato. Anzi, no. L'intervento conclusivo della kermesse grillina Italia a 5 Stelle, firmato da Beppe Grillo, diventa un attacco del fondatore del partito di maggioranza relativa ai poteri e alle prerogative del Capo dello Stato. "Dovremmo togliergli i poteri". Parole minacciose che fanno scattare subito le reazioni delle opposizioni. E dello stesso Movimento Cinque Stelle che è costretto a prendere le distanze da Grillo: "La riforma dei poteri del Capo dello Stato non è nel contratto di governo. Fiducia in Mattarella: Beppe non ha ruoli". E Dal Pd a Forza Italia, quasi tutte le forze che esulano dalla maggioranza gialloverde inviano lo stesso messaggio ai grillini: "Giù le mani da Mattarella".

Italia 5 Stelle, l'attacco di Beppe Grillo: "Il capo dello Stato ha troppi poteri"

Il Movimento rettifica quasi due ore dopo l'intervento di Grillo. In una nota ufficiale si legge: "Né le forze di maggioranza né il governo intendono riformare i poteri del Presidente della Repubblica. Tale proposito non è infatti presente nel contratto di governo. Si fa inoltre notare che Grillo non riveste ruoli istituzionali". Dal Movimento ribadiscono piena fiducia nel ruolo di Garante della Costituzione del Presidente Mattarella. Fonti di Palazzo Chigi non rilasciano commenti sulle parole di Beppe Grillo sul Quirinale ma dal governo ricordano che "nel contratto dell'esecutivo non c'è alcuna riforma dei poteri del capo dello Stato".


A dare il via alle reazioni delle opposizioni è il segretario del Pd Maurizio Martina, che pochi minuti dopo l'intervento di Grillo rilascia una dichiarazione alle agenzie di stampa in difesa del Colle. Martina scrive: "Il comico miliardario prenda in giro chi vuole, non c'è alcun problema a farsi due risate al circo di domenica, ma lasci stare la Costituzione e il ruolo di garanzia del Quirinale. Il Capo dello Stato non si tocca caro Grillo". A stretto giro arrivano anche le parole di Angelo Bonelli dei Verdi: "Sul palco di Italia 5 stelle con Grillo abbiamo assistito alla fiera degli insulti indirizzati al presidente francese Macron fino al Capo dello stato. Grillo afferma  che bisogna togliere poteri al presidente della Repubblica perché non coincidono con il loro modo di pensare. Grillo immagina e sogna una riforma costituzionale che trasferisca i poteri alla Casaleggio?".

L'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, scrive su twitter: "Attaccano il Capo dello Stato perché non rispettano la Costituzione e non concepiscono altri poteri all'infuori della Casaleggio Associati".Sempre da sinistra arrivano le parole di Loredana De Petris, Leu, presidente del Gruppo Misto al Senato: "L'attacco di Grillo alla presidenza della Repubblica è estremamente inquietante e pericoloso. Il fondatore dell'M5S indica chiaramente, rivolto al suo popolo in occasione particolarmente rilevante, l'arrembaggio a uno dei cardini della Costituzione come obiettivo". Ancora: "Il ruolo della presidenza della Repubblica è essenziale nell'equilibrio della nostra architettura costituzionale e va rigorosamente salvaguardato. Ed è particolarmente irresponsabile metterlo in discussione in un momento difficile e pieno di rischi come questo". E Pietro Grasso twitta:
Poi Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia: "Gli attacchi sguaiati di Grillo alla Presidenza della Repubblica dimostrano ancora una volta la natura primordiale eversiva del Movimento 5 Stelle. Stanno al governo ma sognano di sovvertire le regole democratiche e costituzionali del nostro Paese. Irresponsabili al potere".
Da Forza Italia arrivano anche le parole di Mara Carfagna: "L'attacco ai poteri del Capo dello Stato è un grande classico di chi non ha niente da dire. Pensare di poter intimidire Sergio Mattarella è l'ennesimo errore politico del Movimento 5 Stelle, che ha un atteggiamento sempre più anti-italiano".


 
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