Politica

Lega, c'è lo sbarco nella Capitale: aperta la prima sezione del Carroccio a Roma

E' il primo passo del partito di Matteo Salvini per "insediarsi" in tutti i Municipi della Capitale

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La Lega sbarca nella Capitale. Lontanissimi i tempi di "Roma ladrona" di Umberto Bossi e del patto della pajata quando il senatur siglò la pace con Gianni Alemanno, consumando in piazza polenta e rigatoni con la coda alla vaccinara, in favore di telecamera, la Lega apre la prima sezione nella capitale e tenta la scalata al Campidoglio. A due passi da Ponte Milvio, in piena zona della movida romana, dove soprattutto nel week end il territorio è monopolizzato da macchinette e ragazzini con il mojito in mano, il Carroccio ha inaugurato la prima sezione ufficiale del partito. 

Fino a oggi infatti i lumbard romani  hanno  dovuto condividere gli spazi politici con altre sigle, patronati, sindacati. Ma l'aria è cambiata e il partito di Salvini ora ha il vento in poppa.La sede di Ponte Milvio sarà solo la prima di una serie, i lumbard sono infatti determinati ad aprire una sezione in ogni Municipio della Capitale. Inno di Mameli e immancabile gigantografia di Matteo Salvini, l'inaugurazione è avvenuto alla presenza di un centinaio di simpatizzanti e di un sacerdote che alla fine della cerimonia ha benedetto la sezione. Era atteso anche Salvini che però non si è fatto vedere

"La Lega finalmente è presente con una sede e in un territorio importante come il XV municipio, possiamo ora rappresentare al meglio i cittadini nelle istituzioni, questa sede era richiesta dal territorio stesso", assicura Fabrizio Santori, dirigente della Lega del Lazio. " Ora la Lega chiede il cambiamento di questa città e crediamo che il prossimo sindaco di Roma sarà della Lega". Del resto se al governo nazionale c'è una maggiornza gialloverde, nella capitale il partito di Salvini è all'opposizione della giunta Raggi. "Noi facciamo opposizione alla Raggi tutti i giorni perché non abbiamo visto cambiamenti  sul verde, sulla scuola, sui nomadi e non abbiamo mai visto una giunta più a sinistra di questa, non possiamo accettare che vengano date case e contributi, non vogliamo più suk e spacciatori ovunque", dice anche Santori. Intanto la Lega è ancora alla ricerca di una sede centrale per il partito, deciso a dare anche a Roma un sindaco "sovranista".
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