Politica

Pd, renziani contro Zingaretti: "Vuole alleanza con i grillini". La replica: "Solo fango, io i 5Stelle li ho battuti"

Nicola Zingaretti 
Bellanova: "Mai con i 5S". Morani: "Come possono essere considerati interlocutori dopo il decreto sicurezza?". Richetti contro il presidente del Lazio: "Il suo obiettivo è l'alleanza con i grillini". Calenda: "Chiarisca".  La risposta: "Gazzarra ignobile dai responsabili della sconfitta elettorale". Il caso per un'intervista del vicepresidente Smeriglio
2 minuti di lettura
Lo scontro quotidiano interno al Partito democratico oggi ruota intorno al rapporto con i 5Stelle. È il fronte renziano ad attaccare compatto il governatore del Lazio accusato di voler flirtare con il Movimento. Tutto per un'intervista di Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio e coordinatore di Piazza Grande che al Manifesto dice che servirebbe un "disgelo" con i 5Stelle e ipotizza la possibilità di fare "pezzi di strada insieme". E così è tornato il vecchio sospetto agitato contro il candidato alla segreteria Pd (il primo per ora in base ai sondaggi interni nella corsa verso le primarie).


Roberto Giachetti attacca: "Io non sono stupito, tra detto e non detto, è sempre stata la posizione di Nicola. Oggi va dato atto al coordinatore di Piazza Grande, Smeriglio, di uscire dalla ambiguità e di contribuire ad un congresso dove siano chiare le posizioni dei candidati e quindi sia possibile scegliere sulla base della linea politica e non della simpatia". Teresa Bellanova: "Il nostro campo è il riformismo, mai con i Cinquestelle". Alessia Morani dice all'Adnkronos: "Come si può pensare al Movimento come un interlocutore dopo il decreto sicurezza?". Beppe Fioroni: "Se Zingaretti vuole consegnarsi a Grillo, sbaglia. All'orizzonte in questo caso c'è la dissipazione della nostra autonomia". Carlo Calenda - che Zingaretti vorrebbe come capolista alle Europee per i dem - twitta: "Caro Zingaretti, se la tua posizione è questa lo devi chiarire. Se nel tuo programma c'è l'apertura al dialogo e in prospettiva una possibile alleanza con il M5S devi dirlo. Ambiguità su questo punto non sono accettabili. Almeno per me".

Matteo Richetti - che si è ritirato dalla corsa per il congresso per sostenere Maurizio Martina - rincara la dose: "L'intervista di Smeriglio fa chiarezza su un punto decisivo. Con Zingaretti, come esplicitato da Smeriglio, l'obiettivo finale è quello di fare una alleanza con il M5S. Abbiamo detto e ripetiamo no ad operazioni politicistiche e a spurie sommatorie di sigle. Il Pd deve ritrovare forza e credibilità per riconquistare gli elettori delusi. Per questo sono in campo con Maurizio Martina". E Debora Serracchiani: "Davvero il PD che vuole Zingaretti dovrebbe allearsi con i 5Stelle come sostiene oggi Smeriglio? Se prima qualcuno poteva coltivare illusioni, dopo sei mesi di prova al Governo del Paese hanno dimostrato in modo inequivocabile di essere incompatibili con la democrazia italiana".

Nicola Zingaretti risponde così agli attacchi: "Ho detto fino alla noia che non ho alcuna intenzione di allearmi con il M5S. Ritornare in maniera isterica e ossessiva ogni volta su questo tema è segno della debolezza di chi non sa dire nulla di positivo su se stesso e ha come unica arma parlare male degli altri. La cosa divertente è che di solito i protagonisti di questa gazzarra sono tra i principali responsabili della disfatta elettorale che ha portato i 5S al Governo e pretendono di dare lezioni a me che li ho sconfitti".

Nelle clima accesissimo di polemiche si aggiunge la dichiarazione del vicesegretario Pd del Lazio, Enzo Foschi: "Si racconta, e non è mai stato smentito, che dopo il 4 marzo Renzi, nonostante le roboanti parole, fosse pronto ad un accordo di governo con il M5S. E che questo accordo saltò per il veto dei grillini a Boschi ministro, come invece voleva Renzi. È così? Forse, prima di parlare, i renziani dovrebbero guardare in casa propria".

E al 3 marzo mancano ancora quasi tre mesi.
 
I commenti dei lettori