Politica

Congresso Pd, tutte le tappe per l'elezione del nuovo segretario

Candidature, voto dei circoli, Convenzioni, primarie: parte la lunga corsa che vale la leadership dem. Alla fine ci potrebbe essere un ballottaggio a voto segreto in assemblea
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ROMA - L'elezione del segretario nazionale del Pd si svolge in due tempi regolamentari. Ma sono previsti anche i "supplementari". Il primo tempo si gioca nei circoli dove a votare sono solo gli iscritti. Il secondo - preceduto dai passaggi intermedi nelle cosiddette Convenzioni provinciali e nazionale - è quello delle primarie in programma il 3 marzo. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta nei "gazebo", però, la partita prevede uno spareggio: i due più votati si sfidano in un ballottaggio, a scrutinio segreto, nella nuova Assemblea nazionale dove devono cercare alleanze per conquistare la maggioranza assoluta. Sulla carta, quindi, può essere eletto segretario nazionale non il prescelto dal "popolo delle primarie" ma il secondo arrivato. Sinora, non è mai successo.
 

12 dicembre 2018 - Le candidature

- entro le 18 vengono depositate le candidature a segretario nazionale insieme alle linee politico-programmatiche
- le candidature devono essere sottoscritte da almeno il 10% dei componenti dell'Assemblea nazionale uscente oppure da un numero di iscritti tra i 1.500 e i 2.000 di almeno cinque regioni appartenenti ad almeno tre delle cinque circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo
- l'ordine di presentazione delle candidature è definito da un sorteggio nazionale


7-23 gennaio 2019 - Il voto dei circoli

- le riunioni di circolo si svolgono dal 7 al 23 gennaio 2019. Partecipano con diritto di voto (e di parola) gli iscritti
- nel corso delle riunioni vengono presentate le linee politico-programmatiche ma anche le liste dei delegati alla Convenzione provinciale collegate ai candidati segretari: è ammessa una sola lista di delegati per candidato
- ogni circolo, sulla base dei voti ottenuti dal singolo candidato, elegge i suoi delegati alla Convenzione provinciale
 

29-30 gennaio 2019 - Le Convenzioni provinciali

- nel corso delle riunioni vengono presentate le linee politico-programmatiche ma anche le liste dei delegati alla Convenzione nazionale collegate ai candidati segretari
- i delegati vengono assegnati a ciascuna lista proporzionalmente al numero dei voti ottenuti dai singoli candidati alla segreteria in ogni circolo
- è la commissione nazionale a definire, entro il 19 dicembre 2019, il numero di delegati alla Convenzione nazionale spettanti a ciascun coordinamento provinciale
 

2 febbraio 2019 - La Convenzione nazionale

- è composta dai mille delegati eletti nelle Convenzioni provinciali più i componenti di diritto
- nel corso della riunione vengono comunicati i risultati delle votazioni nei circoli e determinati i candidati ammessi al "secondo turno": lo statuto prevede che, a sfidarsi alle primarie, siano i tre candidati più votati purché abbiano ottenuto almeno il 5% e, in ogni caso, tutti i candidati che abbiano ottenuto almeno il 15% e la stessa percentuale in almeno cinque Regioni o Province autonome
 

11 febbraio 2019 - Le liste per l'Assemblea nazionale

- entro le ore 18 devono essere presentate su base regionale le liste collegate ai candidati alla segretaria nazionale. Da quelle liste vengono eletti i mille componenti dell'Assemblea nazionale. La circoscrizione regionale è suddivisa in più collegi: sono ammesse le liste presenti in almeno la metà dei collegi
 

3 marzo 2019 - Le primarie

si svolgono dalle 8 alle 20
- possono partecipare al voto per l'elezione del segretario e dell'Assemblea nazionale tutte le elettrici e gli elettori che "dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Pd e accettino di essere registrati nell'Albo pubblico delle elettrici e degli elettori"
- per partecipare al voto ogni elettore deve presentarsi con un documento di ricoscimento e la tessera elettorale e versare un contributo di due euro
- gli iscritti al Pd, in regola con il tesseramento, non sono tenuti a versare il contributo di due euro
 

entro il 18 marzo 2019 - L'Assemblea nazionale e l'eventuale ballottaggio

- la commissione nazionale, acquisiti i verbali delle circoscrizioni regionali, comunica l'esito e convoca la nuova Assemblea nazionale entro 15 giorni dalla data delle primarie e quindi entro il 18 marzo
- l'Assemblea nazionale elegge il presidente che proclama eletto alla carica di segretario nazionale il candidato che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei membri dell'Assemblea nazionale (il 50 più uno dei voti alle primarie)
- se nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta, nella stessa seduta dell'Assemblea nazionale, si va al ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati più votati: diventa segretario nazionale chi ottiene più voti
- il segretario, all'atto della proclamazione, può proporre all'Assemblea nazionale l'elezione di uno o due vicesegretari
- il segretario e l'Assemblea nazionale durano in carica quattro anni


 
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