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Manovra, scontro in commissione sulla diretta web. Il M5s la nega. Pd e Fi protestano: "Alla faccia della trasparenza"

La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio dell'Economia Laura Castelli con il presidente della commissione Bilancio Claudio Borghi  (ansa)
I cinquestelle votano contro la richiesta delle opposizioni di trasmettere i lavori della Bilancio sulla web tv. Boschi: "Che fine ha fatto lo streaming?". Brunetta: "Vergogna"
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In quello che sembra un paradossale rovesciamento dei ruoli, il Pd e Forza Italia hanno chiesto la diretta web dei lavori della commissione Bilancio della Camera, dove oggi è arrivato il testo della manovra per l'esame prima del voto finale in Aula previsto per sabato. Ma tutti i membri del M5s hanno votato contro. E secondo il regolamento, se c'è anche un solo voto contrario la diretta non si può fare.



La scelta di evitare lo streaming ha fatto infuriare le opposizioni. Per prima l'ex ministra delle Riforme Maria Elena Boschi ha twittato: "M5S nega la pubblicità dei lavori in commissione Bilancio attraverso il web. Non erano quelli della trasparenza? Si vergognano? Che fine ha fatto lo streaming?".


Anche i deputati di Forza Italia in una nota congiunta accusano i cinquestelle di scarsa trasparenza: "Abbiamo chiesto per massima trasparenza che i lavori della Commissione, dove si sta discutendo la legge più importante dello Stato, fossero trasmessi sulla web Tv della Camera, affinchè tutti possano assistere e conoscere quanto sta accadendo. La nostra richiesta è stata sposata da tutti i gruppi parlamentari, tranne il M5S che, evidentemente ha molto da nascondere. Alla faccia della trasparenza, alla faccia di chi voleva che il Parlamento fosse una casa di vetro". E Renato Brunetta, autore della richiesta staordinaria di streaming, rincara la dose: "Vergogna".

Ma i membri cinquestelle della commissione Bilancio rispondono: "La richiesta di Pd e Fi è fuori dal regolamento perché la commissione è in sede referente. La trasmissione tramite web tv non è ammessa neanche con voto all'unanimità. La pubblicità dei lavori è prevista solo per le audizioni. Se Pd e Fi pensano di poter cambiare le regole così come pensavano di cambiare la Costituzione italiana si sbagliano di grosso".
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