Politica

Governo-Ue, Conte ammette: "Sì, è vero, diedi una delega di voto a Merkel. Di lei ci si può fidare"

Giuseppe Conte e Angela Merkel 
Il premier italiano si confessa al settimanale Zeit e ammette, dopo una lunga diatriba con l'Europa sulla Manovra, che il governo tedesco si è ritagliato un ruolo da "mediatore"
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"Posso parlare solo bene della Germania e del governo tedesco": Giuseppe Conte si confessa al settimanale Zeit confermando quanto scritto da Repubblica, ossia che nelle massacranti trattative con Bruxelles il governo Merkel "non si è immischiato" e si è ritagliato un ruolo da mediatore. E il ministro delle Finanze Olaf Scholz è stato "assolutamente" cauto nel negoziato sulla manovra, secondo il presidente del Consiglio. 
 
Il riconoscimento del "modo apprezzabilissimo di negoziare della Germania" è tale che alla fine dell'intervista, Conte ammette di aver preso una decisione non inedita, nei consessi europei, ma curiosa dopo una lunga fase di contrapposizione tra il governo giallo-verde e Merkel.

Quando il direttore Giovanni Di Lorenzo gli chiede conto di un episodio, cioè se a causa di un ritardo Conte avesse dato una delega alla cancelliera al Consiglio europeo di metà dicembre, lui sobbalza: "E lei come lo sa?". Poi confessa: "Sì, è vero. Lo ammetto. Di Merkel ci si può fidare".

 
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