Politica

Salvini contro i sindaci: quando era il leader della Lega a incitare a disobbedire alla legge sulle Unioni civili

(ansa)
Citando Don Milani e la sua obiezione di coscienza contro il servizio militare, il ministro dell'Interno nel maggio 2016 espresse un concetto molto semplice: "Se una legge è sbagliata si può disapplicare". Decaro (Anci): "Ora minaccia sindaci, prima invitava disapplicare il dl Cirinnà"
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La storia si ripete, ma a parti inverse. Nel maggio 2016 era Matteo Salvini a incitare i sindaci leghisti a disobbedire dalla legge sulle Unioni civili. Ora che è al governo minaccia di denunciare penalmente i primi cittadini che fanno la stessa cosa, ovvero disobbediscono al dl Sicurezza. Allora Salvini era contro il dl Cirinnà per motivi 'ideologici' sulla famiglia. Oggi i sindaci sono contro il dl Sicurezza perchè lo ritengono anticostituzionale.

È stato il sindaco di bari, Antonio Decaro (Pd); presidente dell'Anci, a rinfacciarglielo: "Riguardo alle minacce che il ministro dell'Interno rivolge ad alcuni sindaci, non vorrei essere costretto a fargli notare che poco tempo fa, prima di diventare ministro, egli stesso invitava platealmente i sindaci a disobbedire a una legge dello Stato, quella sulle unioni civili".


"Io invito, al di là del partito, qualunque amministratore locale a seguire la sua coscienza e se ritiene sbagliata questa legge non applicarla". Matteo Salvini pronunciò queste parole a maggio del 2016 durante un comizio a Bari, parlando della legge Cirinnà sulle Unioni Civili voluta dal governo di centrosinistra.

In quell'occasione il vicepremier, citando Don Milani e la sua obiezione di coscienza contro il servizio militare, espresse un concetto molto semplice: "Se una legge è sbagliata si può disapplicare".

"Invito tutti i sindaci di qualunque parte politica a non applicare la legge".

Un concetto espresso anche durante un intervento radiofonico su Radio Padania: "Scimmiottare matrimoni o addirittura figli o adozioni non fa parte del futuro del progresso. Senza dimenticare che queste unioni sono l'anticamera delle adozioni gay. Motivo per cui chiederò come Lega a tutti i sindaci e amministratori locali di disobbedire a quella che è una legge sbagliata".
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