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Migranti, Cei: "Chi si tira indietro non ha coscienza a posto". Fico si schiera con Di Maio. Ma Salvini: "Non cediamo"

Il presidente della Camera loda l'iniziativa del leader M5S sulla Sea Watch: "Segnale importante". Ma il vicepremier leghista insiste: "No ai ricatti, vadano a Malta". Berlino: "Noi pronti ad accogliere, ma in ambito Ue"
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Sui migranti della Sea Watch e Sea eye, si approfondisce lo scontro tra Lega e 5Stelle. Mentre interviene la Conferenza episcopale con monsignor Guerino Di Tora, presidente della commissione per le migrazioni, che dice: "Chi si tira indietro non ha la coscienza a posto". Ma è il Movimento Cinquestelle, oggi, a sposare di nuovo la linea dell'accoglienza (sia pure con molti paletti). Prima con Luigi Di Maio, poi soprattutto con Roberto Fico.

Di Maio: "Nessun bambino resti in mare"

Luigi Di Maio già ieri aveva parlato della possibilità di accogliere donne e bambini in Italia (posizione condivisa con il premier Giuseppe Conte).


Oggi, durante una visita alla fabbrica della Pernigotti in crisi, ha detto: "Ci sono donne e bambini da 14 giorni a un miglio dalla costa maltese. La Ue mette la testa sotto la sabbia, Malta non fa il suo dovere: è una cosa ignobile. Nessun bimbo deve essere lasciato 14 giorni in mezzo al mare. Rispetto a questo disimpegno ignobile, noi diciamo come Italia che siamo disponibili ad accogliere le donne e i bambini". Poi aggiunge: "Se un'ong mi dice che non è disponibile a fare scendere donne e bambini, io dico che le ong non dispongono della vita delle persone e chiederemo accertamenti per sapere dove abbiano prelevato queste persone, se gliele ha portate qualche scafista o se hanno fatto un vero salvataggio".


Fico: "Non si lascia solo chi fugge da dolore e morte"

Insomma, Di Maio ripete le accuse di indifferenza a Malta e all'Unione europea, ma conferma la linea dell'umanità su donne e bambini che devono essere accolti in Italia. E su questo ottiene il pieno consenso del presidente della Camera, Roberto Fico, che rappresenta l'anima del Movimento più sensibile sul tema della solidarietà: "Sono convinto che l'iniziativa presa ieri da Luigi Di Maio sia un segnale importante e ne sono contento", dice Fico. "Allo stesso modo credo fortemente che l'Italia non debba essere lasciata sola, così come nessun altro Paese debba essere lasciato solo a gestire questioni complesse". Mentre il vicepremier leghista, che già ieri aveva accolto con irritazione l'iniziativa dei 5Stelle, ribadisce la linea dura.

 

Salvini: "Vadano a Malta"

Matteo Salvini anche oggi apre la giornata con un tweet in cui rivendica come un successo personale il calo dell'arrivo di migranti. "Crollano gli sbarchi, crollano i permessi umanitari. Volere è potere, io non mollo di un millimetro, avanti tutta! Stop invasione". Dopo l'intervento di Fico, rincara la dose: "Non cediamo ai ricatti. Due navi Ong sono in acque territoriali maltesi: le persone a bordo devono essere fatte sbarcare a La Valletta. Oppure, visto che le Ong hanno bandiera olandese e tedesca, chiedano aiuto a Berlino e Amsterdam per attivare immediatamente un corridoio umanitario".

E in serata all'Aquila, dove è stato duramente contestato in piazza Duomo, afferma durante un comizio: "Ho visto che la Cei ha invitato ad accogliere: io penso che bisogna prima di tutto pensare agli italiani".

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M5S, il nodo del dl sicurezza

Insomma, resta la contrapposizione di fondo. Ormai il tema dei migranti rappresenta il difficile terreno di confronto tra i due alleati della maggioranza gialloverde. Con Di Maio che sul decreto sicurezza prova a contenere l'ondata di critiche interne al Movimento. E che invece prende la distanza da Salvini sul caso delle due navi ancora in balia del mare.
 

La posizione Ue, Germania pronta ad accogliere

Segnali di apertura arrivano dal fronte europeo. Il governo tedesco fa sapere di "essere pronto all'accoglienza di migranti, ma nell'ambito di un'ampia soluzione di suddivisione europea". A parlare è un portavoce del governo di Berlino."Il governo federale si impegna, come in precedenti casi analoghi, per una soluzione rapida nel quadro di una comune responsabilità e solidarietà europea". Solidarietà che "prevede una equilibrata suddivisione" tra i vari Stati membri della Ue delle persone salvate in mare.
 

Sea Watch: "Serve sbarco immediato"

"SeaWatch non è un hotspot galleggiante, è una nave di soccorso. È necessario procedere allo sbarco immediato di tutti gli ospiti", è l'allarme lanciato da Sea Watch Italy.

"È impensabile separare le famiglie a bordo. A bordo ci sono 7 minori, tra cui tre bambini che fanno parte di un nucleo familiare", spiega la portavoce di Sea Watch, Federica Mameli. "Loro non accettano di essere separati e nemmeno noi li separeremmo mai", chiarisce. Con la proposta di Di Maio verrebbero accolti in Italia in totale 5 donne e 7 bambini, mandando altrove invece almeno tre padri che si vedrebbero divisi dalle loro famiglie.
 

De Magistris: "Pronti ad aprire il porto"

Torna a prendere posizione anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: "Non esiste un'ordinanza di chiusura del porto di Napoli e se il ministro Toninelli la emanerà, noi abbiamo già pronte un gran numero di barche per andare a prendere queste persone qualora la Sea Watch arrivasse davanti al nostro porto. Poi voglio vedere se i ministri dell'Interno e della Difesa daranno l'ordine di aprire il fuoco contro i bambini e la città di Napoli ma mi auguro che non si arrivi a questo".
 
 
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