Politica

Sea Watch, appello del Papa. Salvini: "Porti chiusi, rispondo a italiani non a vescovi e cantanti". Di Maio: "Decide l'intero governo"

Papa Francesco (ansa)
Il Pontefice si rivolge direttamente ai leader europei durante l'Angelus. Il premier maltese: "Non creerò precedenti facendo sbarcare i 49". Nuovo botta e risposta tra i due vicepremier. Il leader della Lega: "Quanti ne accogliamo? Zero". La senatrice M5S Fattori: "Fa il pirla con i disperati"
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Dopo i vescovi, arriva l'appello di Papa Francesco a favore dei 49 migranti a bordo della Sea Watch e Sea Eye, le navi delle ong che da giorni attendono di sbarcare in qualche porto del Mediterraneo. Oggi, durante l'Angelus, il Pontefice si è rivolto ai leader d'Europa: "Da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone".

Migranti, l'appello del papa per i 49 su Sea Watch e Sea Eye: "Leader europei dimostrino solidarietà"


Parole, quelle del Pontefice, che ricevono il plauso della sinistra: "Da non credente - afferma Nicola Fratoianni di Leu - dico grazie al Papa per le sue parole sul martirio dei 49 migranti".

Premier maltese: "Non creo precedente accogliendoli"

Ma il premier maltese Joseph Muscat rimane inamovibile e conferma che Malta non diventerà il luogo dove vengono fatti sbarcare i migranti salvati dalle organizzazioni umanitarie che altri paesi non vogliono accogliere. Muscat ha detto che è sua responsabilità non creare un precedente facendo sbarcare i 49 migranti bloccati sulla SeaWatch. "Il governo - ha affermato- deve trovare un equilibrio tra protezione di vite umane e proteggere Malta e la sua sicurezza, evitando che siano minacciate".
 

Salvini: "Quanti ne accogliamo? Zero"

Anche Matteo Salvini rimane fermo sulle sue posizioni. E torna a ribadirlo su Facebook, dopo aver augurato "dolci e dolcezza" a tutti i suoi sostenitori per la festività dell'Epifania. "'L'Italia non è Salvinia' dicono quelli della ong Sea Eye. Fate quello che volete, ma per chi non rispetta le leggi i porti italiani sono e rimarranno chiusi", scrive sul suo profilo. Più tardi - in diretta video su Fb - aggiunge: "Quanti ne accogliamo? Zero. Se cediamo oggi, gli scafisti tornano a fare soldi". E ancora: "Possono fare appelli, Fabio Fazio, il vescovo, il cantante, il calciatore, ma io rispondo a 60 milioni di italiani che hanno diritto a un Paese in cui si entra se si ha il diritto".


Di Maio: "Decide l'intero governo"

Sul caso interviene nuovamente anche il vicepremier Luigi Di Maio , che ha aperto alla possibilità di far sbarcare donne e bambini. E che oggi, a margine di un evento elettorale all'Aquila, ribadisce: "A Salvini nessuno vuole togliere il potere di decidere, però questa è una decisione che prende il governo intero, come abbiamo sempre fatto". E torna a dire: "Sono per la linea che abbiamo portato avanti come governo fino ad ora sul tema dell'immigrazione" ma "sto solo dicendo che se serve donne e bambini si possono mandare in Italia". Per il vicepresidente del Consiglio "Malta e l'Unione europea non hanno neanche pietà di donne e bambini in questo momento".


Toninelli: "Nessun decreto di chiusura porti"

E interviene anche il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Come Di Maio, dice "siamo pronti a dare una lezione all'Europa accogliendo donne e bambini a bordo delle navi". E precisa: "Non ho emanato alcun decreto di chiusura dei porti perché non serve, non essendo alcun porto italiano interessato alle operazioni". Poi mette in guarda le autorità portuali rispetto a eventuali blitz: "Nessuna autorità di sistema portuale può arrogarsi prerogative che travalicano le sue funzioni amministrative. Darò mandato alle strutture del mio ministero di valutare eventuali accertamenti di natura disciplinare".
 

Fronda 5S, Fattori: "Salvini fa il pirla coi disperati"

Resta sempre agguerrita la pattuglia di esponenti 5Stelle contraria alla politica di Salvini sui migranti. "Il ministro Matteo Salvini fa il pirla con 49 disperati" senza affrontare in maniera serie il problema dell'accoglienza dei migranti", dice la senatrice Elena Fattori, che non ha votato il decreto sicurezza
 

Arcivescovo Torino: "Prendiamo noi i migranti"

Non c'è solo l'appello del Papa, oggi, a favore della Sea Watch. L'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, apre all'accoglienza nella sua diocesi: "Voglio dichiarare la disponibilità della Chiesa torinese ad accogliere alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye", ha detto durante l'omelia domenicale. "La nostra Chiesa, come si ricorderà aveva già offerto questa disponibilità per i profughi della nave Diciotti, nel settembre scorso".
 
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