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Sea Watch, scoppia il caso Prestigiacomo: attacchi dalla destra e insulti sessisti sui social per la solidarietà ai migranti

Stefania Prestigiacomo con Nicola Fratoianni a Riccardo Magi a bordo del gommone per raggiungere la Sea Watch 
Berlusconi dice sì allo sbarco, ma Forza Italia mantiene le distanze sull'iniziativa della deputata forzista di salire a bordo della Sea Watch. Polemiche da una parte di Fdi e da alcuni giornali di destra
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"L'ho fatto da ministra, da cittadina, da donna". Così in un'intervista a Repubblica la parlamentare di Forza Italia Stefania Prestigiacomo spiega la sua decisione di salire ieri, assieme a Nicola Fratoianni di Sinistra italiana e a Riccardo Magi di + Europa, a bordo della nave Sea Watch, da tre giorni alla fonda al largo di Siracusa. Una scelta che ha avuto il pieno appoggio della sinistra, mentre ha scatenato polemiche a destra, con una presa di distanza dei vertici azzurri, che hanno definito "autonoma e non concordata" l'iniziativa, nonostante Berlusconi abbia detto sì allo sbarco.

 
"Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l'immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!", rimarca Matteo Salvini. Prestigiacomo non ci sta e tira dritto. "Non abbiamo violato la legge, ma esercitato le nostre prerogative di parlamentari. Dunque, non abbiamo violato un bel niente". 

Sea Watch, Prestigiacomo: "Migranti stremati. Polemiche? Ascoltate quello che ha detto Berlusconi"


Ma il fuoco amico contro di lei si leva presto dalle file di Forza Italia. Solo Mara Carfagna e Gianfranco Micchiché la difendono pubblicamente. Antonio Tajani, ospite dell'Annunziata su Rai3, è costretto a ribadire la linea della fermezza del partito: "Né Berlusconi né noi ne sapevamo nulla - assicura - è un'iniziativa a titolo personale, di una mamma, di una parlamentare di Siracusa. Credo" sia stata spinta "più da un fattore umano che politico". La più dura è Alessandra Mussolini: "Ormai si preferisce Fratoianni a Salvini. Mi dispiace dire 'l'avevo detto'", sbotta in un Tweet. E anche Giorgia Meloni di Fdi la attacca su Facebook: "L'alleanza buonista in cerca di plausi da parte di Macron e della Merkel: dalla sinistra a Forza Italia, tutti sulla Sea Watch".
 
Anche alcuni giornali di destra la prendono di mira. Il Giornale  parla di "show", finalizzato alla "campagna elettorale". Libero invece sottolinea il ruolo di "decana" di Montecitorio (dove ha messo piede la prima volta nel 1994) e titola: "Prestigiacomo sbaglia rotta. La nonna del Parlamento, parteggia per i migranti". E La Verità di Belpietro scrive in prima pagina: "Forza Italia soccorre i migranti". Ma la deputata azzurra è purtroppo anche vittima di insulti sessisti sui social, a partire da una foto pubblicata sul profilo Twitter ufficiale della Lega, al punto che Maria Elena Boschi le dichiara apertamente solidarietà: "Le frasi volgari che le sono state rivolte anche da siti della Lega sono ignobili. A Stefania Prestigiacomo tutta la mia solidarietà".

Ed anche Enrico Letta la sostiene in un tweet:

 
"È inutile meravigliarsi o attaccare Stefania Prestigiacomo per la sua 'visità ai clandestini della Sea Watch - la difende invece Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d'Italia - Posso testimoniare che la parlamentare di Siracusa è stata coerente col suo pensiero, noto sin da quando era ministro nel governo Berlusconi".
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