"Le persone vanno sempre salvate. Non può esserci mai un dubbio rispetto a questo. Sono persone, non sacchi di patate e non possono restare un minuto di più sulla nave. Vanno fatti sbarcare". Roberto Fico parla dei migranti e scalda lo studio di Fazio Fazio. Provocando la reazione, quasi in presa diretta, di Matteo Salvini: "Dice no a tutto tranne ai migranti e ai processi".
Il presidente della Camera - ospite del programma "Che tempo che fa" - dice che è "giusto fare la voce grossa con l'Europa ma non bisogna farlo facendo rimanere a lungo le navi fuori dai porti". E difende anche il sistema Sprar, messo nel mirino dal decreto sicurezza di Matteo Salvini. E le ong, demonizzate quasi quotidianamente dal ministro dell'Interno? "Ad ora non c'è un solo rinvio a giudizio rispetto alle Ong. Bisogna parlare chiaro e mettersi intorno a un tavolo. Anzi, io proporrei un tavolo Ong-governo".
Netto, Roberto Fico anche sull'autorizzazione a procedere per Salvini sul caso Diciotti: "Personalmente, dico che semmai arrivasse a me una richiesta della magistratura nei miei confronti per qualsiasi questione, pregherei la Camera di mia appartenenza di dare l'autorizzazione senza se e senza ma". Insomma, una bordata dopo l'altra al ministro dell'Interno, sia pure con parole dai toni pacati.
E poi arriva la domanda sulla Tav, su cui è in corso un corpo a corpo quotidiano tra Lega e Cinquestelle: "Il M5s è stato sempre, costituzionalmente, per il No alla Tav" e "su questa questione non è possibile tornare indietro".
Il ministro dell'Interno risponde subito dopo la fine dell'intervento del presidente della Camera. "Fico? Mi pare dica no a tutto - dice Salvini - tranne che agli sbarchi di immigrati e ai processi. L'Italia ha bisogno di gente che costruisca, non che blocchi tutto".
Fico: "I migranti devono sbarcare subito. Il caso Diciotti? Per me direi sì ai pm". Salvini: "Vuole solo stranieri e processi"
Il presidente della Camera, ospite di Fabio Fazio, parla di immigrazione e del caso Diciotti. E sui rapporti nella maggioranza: "Ci sono molte divergenze e alcuni motivi per restare insieme, scritti nel contratto". E sul no alla Tav: "Non si torna indietro"