L'AQUILA - Vittoria netta del centrodestra nelle elezioni regionali in Abruzzo: i dati definitivi confermano quanto gli instant poll prima e le proiezioni poi avevano previsto. Marco Marsilio è il nuovo governatore d'Abruzzo, una vittoria netta per il centrodestra il cui candidato ottiene il 48 per cento dei voti.
A seguire Giovanni Legnini (centrosinistra) molto distanziato, al 31,3%. Addirittura al 20,2% la candidata pentastellata Sara Marcozzi, crollo importante per il M5s che solo un anno fa alle politiche era primo partito in regione con quasi il 40% dei voti.
E ancora: "La ricostruzione sarà la nostra priorità assoluta. È rimasta ferma in questi ultimi tempi, è una vergogna che dobbiamo cancellare assolutamente. Il centrodestra ha già dimostrato con la ricostruzione del 2009 e torneremo a replicare quel modello. La mia assoluta priorità è rimettere in pochi mesi le persone nelle condizioni di rientrare nelle loro case".
Il primo test elettorale del 2019 per la maggioranza che sostiene il governo Conte si risolve quindi a favore della Lega di Salvini, che ha deciso di presentarsi senza l'alleato di governo ma con l'alleanza di centrodestra 'classica', ovvero Forza Italia, Fratelli d'Italia e i centristi.
Si tratta di un centrodestra ormai a trazione leghista, con il Carroccio che ottiene oltre il 27,5% dei voti ed è il primo partito in regione. Il centrodestra guadagna circa il 15% rispetto a 12 mesi fa, mentre il M5s sembra perdere venti punti percentuali.
L'Abruzzo è l'ottava regione italiana controllata dal centrodestra insieme al vicino Molise, alle regioni del Nord (Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige) e alla Sicilia.
Ma il buon risultato di Legnini non è accompagnato da un altrettanto brillante esito per il Pd (terzo partito dietro Lega e M5s), che con l'11,1% resta dietro alle percentuali dello scorso anno, anche se in questo caso i suoi consensi possono essere stati rosicchiati dalle liste civiche.
Forza Italia alla fine incassa il 9,1 per cento. La nota di Silvio Berlusconi arriva mentre Marsilio rilascia le prime dichiarazioni. E dimostra - insieme alle affermazioni di Meloni e Salvini - come il centrodestra sta studiando un nuovo assetto e cercando un futuro: "Il grande successo di Marsilio apre una pagina nuova per l'Abruzzo ed è un momento importante per il futuro del centro-destra e della politica italiana. L'Abruzzo lo ha confermato ancora una volta, il centro-destra è la maggioranza naturale fra gli elettori. Da oggi comincia la sfida di Forza Italia e del centro-destra per la Sardegna, per la Basilicata, per il Piemonte e infine per le elezioni europee di maggio decisive per il futuro dell'Europa e dell'Italia. Sono sicuro che il centro-destra unito avrà successo in tutte queste importanti elezioni", spiega il leader di Forza Italia.
Il risultato finale per Fratelli d'Italia è pari al 6,4 per cento. Secondo Meloni "è una giornata storica e siamo entusiasti di aver espresso il primo presidente di Fdi per il centrodestra. Quella di Marsilio è stata una candidatura vincente, convincente e unificante". Meloni ha poi sottolineato che "ora proporremo per l'Abruzzo un modello di governo valido anche a livello nazionale".
Poi ha aggiunto "mi aspettavo gli abruzzesi non cedessero a un candidato neanche abruzzese", ha rivendicato di aver "lavorato sui temi e non sulla propaganda" insieme al fatto che "non abbiamo portatori di voti, noi".
Il centrodestra, nella stessa formazione odierna, arrivò poco sopra il 35%, con i voti divisi abbastanza equamente tra Forza Italia al 14,4% (109.802 voti) e Lega al 13,8% (104.932 voti), seguiti da Fratelli d'Italia al 5,0% (38.283 voti) e Noi con l'Italia – Udc al 2,2% (17.152 voti).
La coalizione di centrosinistra cresce sensibilmente nei consensi, passando dal 17,6% delle politiche a oltre il 30%.
Un anno fa il Partito Democratico si fermò al 13,8% (105.129 voti) ed era alleato con +Europa (1,9%), Civica Popolare (1,0%) e Italia Europa Insieme (0,9%). Al dato odierno concorre anche il risultato di Liberi e uguali - che alle politiche correva da solo (2,6% e 19.793 voti) - mentre oggi i suoi voti sono confluiti su Legnini.
Marco Marsilio ha guidato la coalizione di centrodestra, sostenuto da cinque liste e 145 aspiranti consiglieri regionali. Senatore di Fratelli D'Italia, Marsilio è nato a Roma ma ha origini abruzzesi.
Giovanni Legnini, a capo di un'ampia coalizione civica, popolare e progressista, è avvocato ed è stato sottosegretario del ministero dell'Economia e delle Finanze del Governo Renzi e vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm).
Stefano Flajani, candidato presidente di Casapound (22 candidati consiglieri), è avvocato ed è stato candidato a sindaco del Comune di Alba Adriatica (Teramo).
A seguire Giovanni Legnini (centrosinistra) molto distanziato, al 31,3%. Addirittura al 20,2% la candidata pentastellata Sara Marcozzi, crollo importante per il M5s che solo un anno fa alle politiche era primo partito in regione con quasi il 40% dei voti.
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Marsilio, esponente di Fratelli d'Italia, ha parlato da vincitore già intorno all'una di notte, dopo un lungo abbraccio con Giorgia Meloni: "È un'emozione fortissima, come coalizione abbiamo fatto un partito straordinario e abbiamo costruito una squadra per dare un futuro agli abruzzesi".Voto Abruzzo, Marsilio (Fdi) neo governatore: "Ricostruzione è priorità. M5S ha 5 anni per imparare almeno a fare opposizione"
E ancora: "La ricostruzione sarà la nostra priorità assoluta. È rimasta ferma in questi ultimi tempi, è una vergogna che dobbiamo cancellare assolutamente. Il centrodestra ha già dimostrato con la ricostruzione del 2009 e torneremo a replicare quel modello. La mia assoluta priorità è rimettere in pochi mesi le persone nelle condizioni di rientrare nelle loro case".
Il primo test elettorale del 2019 per la maggioranza che sostiene il governo Conte si risolve quindi a favore della Lega di Salvini, che ha deciso di presentarsi senza l'alleato di governo ma con l'alleanza di centrodestra 'classica', ovvero Forza Italia, Fratelli d'Italia e i centristi.
Si tratta di un centrodestra ormai a trazione leghista, con il Carroccio che ottiene oltre il 27,5% dei voti ed è il primo partito in regione. Il centrodestra guadagna circa il 15% rispetto a 12 mesi fa, mentre il M5s sembra perdere venti punti percentuali.
L'Abruzzo è l'ottava regione italiana controllata dal centrodestra insieme al vicino Molise, alle regioni del Nord (Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige) e alla Sicilia.
Legnini: "Il centrosinistra deve ripartire da qui"
Quello di Legnini - che si è candidato con i gruppi civici in evidenza e il Pd in seconda fila - è tutto sommato un buon risultato, anche se alla vigilia forse il candidato sperava ancora meglio: "Non so come finirà, ma la partita è riaperta", diceva ieri intervistato da Repubblica. E a caldo, mentre lo spoglio era ancora in corso, è intervenuto commentando i risultati: "Tutti i sondaggi ci davano terzi, siamo ampiamente secondi, con uno spostamento a destra dell'elettorato. Penso che il centrosinistra in Italia debba riaprire un canale di partecipazione, debba tendere verso un modello coalizionale aperto e largo come abbiamo fatto qui conseguendo un risultato molto superiore a 11 mesi fa, non sufficiente per vincere ma ciò era abbastanza prevedibile", ha concluso.Voto Abruzzo, Legnini (centrosinistra): "Formula allargata funziona, è la strada giusta"
Ma il buon risultato di Legnini non è accompagnato da un altrettanto brillante esito per il Pd (terzo partito dietro Lega e M5s), che con l'11,1% resta dietro alle percentuali dello scorso anno, anche se in questo caso i suoi consensi possono essere stati rosicchiati dalle liste civiche.
Berlusconi: "Centrodestra è maggioranza naturale"
Forza Italia alla fine incassa il 9,1 per cento. La nota di Silvio Berlusconi arriva mentre Marsilio rilascia le prime dichiarazioni. E dimostra - insieme alle affermazioni di Meloni e Salvini - come il centrodestra sta studiando un nuovo assetto e cercando un futuro: "Il grande successo di Marsilio apre una pagina nuova per l'Abruzzo ed è un momento importante per il futuro del centro-destra e della politica italiana. L'Abruzzo lo ha confermato ancora una volta, il centro-destra è la maggioranza naturale fra gli elettori. Da oggi comincia la sfida di Forza Italia e del centro-destra per la Sardegna, per la Basilicata, per il Piemonte e infine per le elezioni europee di maggio decisive per il futuro dell'Europa e dell'Italia. Sono sicuro che il centro-destra unito avrà successo in tutte queste importanti elezioni", spiega il leader di Forza Italia.Il risultato finale per Fratelli d'Italia è pari al 6,4 per cento. Secondo Meloni "è una giornata storica e siamo entusiasti di aver espresso il primo presidente di Fdi per il centrodestra. Quella di Marsilio è stata una candidatura vincente, convincente e unificante". Meloni ha poi sottolineato che "ora proporremo per l'Abruzzo un modello di governo valido anche a livello nazionale".
Marcozzi: "Noi bene, confermato il risultato del 2014"
Sara Marcozzi è arrivata solo a tarda notte al comitato elettorale M5s e lo ha fatto per parlare di "sconfitta della democrazia", rappresentata dall'avere "permesso di partecipare alle elezioni a otto liste create poco prima delle elezioni". Per la candidata 5s, quella del Pd e di Forza Italia è una debacle ("Dovrebbero farsi un esame di coscienza") mentre per il suo partito guarda alle scorse regionali invece che alle politiche, spiegando "noi confermiamo il risultato del 2014".Voto Abruzzo, Marcozzi(M5s): "Movimento conferma i risultati del 2014. Gli sconfitti sono Pd e Fi"
Poi ha aggiunto "mi aspettavo gli abruzzesi non cedessero a un candidato neanche abruzzese", ha rivendicato di aver "lavorato sui temi e non sulla propaganda" insieme al fatto che "non abbiamo portatori di voti, noi".
Il confronto con le politiche 2018: M5s crolla
Il 4 marzo 2018, il Movimento 5 Stelle conquistò largamente l'Abruzzo con il 39,8% e 303.006 voti.Il centrodestra, nella stessa formazione odierna, arrivò poco sopra il 35%, con i voti divisi abbastanza equamente tra Forza Italia al 14,4% (109.802 voti) e Lega al 13,8% (104.932 voti), seguiti da Fratelli d'Italia al 5,0% (38.283 voti) e Noi con l'Italia – Udc al 2,2% (17.152 voti).
La coalizione di centrosinistra cresce sensibilmente nei consensi, passando dal 17,6% delle politiche a oltre il 30%.
Un anno fa il Partito Democratico si fermò al 13,8% (105.129 voti) ed era alleato con +Europa (1,9%), Civica Popolare (1,0%) e Italia Europa Insieme (0,9%). Al dato odierno concorre anche il risultato di Liberi e uguali - che alle politiche correva da solo (2,6% e 19.793 voti) - mentre oggi i suoi voti sono confluiti su Legnini.
Affluenza Abruzzo: alle regionali vota il 53,1%, meno otto punti
È del 53,1% il dato definitivo (305 comuni su 305) dell'affluenza. Il calo, rispetto al 61,55% della precedente tornata, è dell'8,43%.Chi erano i candidati: Marsilio, Legnini, Marcozzi, Flajani
Scelta dal Movimento Cinque Stelle come candidata Sara Marcozzi è avvocato ed è stata consigliere regionale nella passata legislatura. Marcozzi era al suo secondo tentativo alla carica di governatore.Marco Marsilio ha guidato la coalizione di centrodestra, sostenuto da cinque liste e 145 aspiranti consiglieri regionali. Senatore di Fratelli D'Italia, Marsilio è nato a Roma ma ha origini abruzzesi.
Giovanni Legnini, a capo di un'ampia coalizione civica, popolare e progressista, è avvocato ed è stato sottosegretario del ministero dell'Economia e delle Finanze del Governo Renzi e vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm).
Stefano Flajani, candidato presidente di Casapound (22 candidati consiglieri), è avvocato ed è stato candidato a sindaco del Comune di Alba Adriatica (Teramo).