Politica

Tav, accordo 5S-Lega su mozione Camera. Chiamparino: "Pietra tombale su opera"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini in visita al sito Tav di Chiomonte (To) (ansa)
Maggioranza prende tempo in attesa della decisione del governo. Ma in serata arriva anche una frenata del ministro Tria: "Penso si debba fare". Fiano (Pd): "I leghisti, avuta in regalo l'assoluzione di Salvini, decidono di bloccare l'Alta Velocità". Renzi: "È voto di scambio". Gelmini (FI): "Vogliono azzerare tutto: scelta incomprensibile"
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Accordo M5S-Lega sul testo della mozione relativa alla Tav, che a breve sarà depositata alla Camera. Il testo è stato firmato dai capigruppo di 5 Stelle e Lega, Francesco D'Uva e Riccardo Molinari. Al momento non c'è alcuna decisione se proseguire o interrompere il progetto Torino Lione: la mozione è un gioco d'Aula per evitare alla maggioranza di farsi dividere dall'opposizione. In attesa dell'accordo al governo che è in arrivo, come ha annunciato ieri il vicepremier Luigi Di Maio rispondendo a una domanda di Floris a diMartedì: "Troveremo la quadra". IN serata arriva però una frenata del ministro all'Economia. "Tutti i cantieri pubblici già cominciati, quelli che sono stati già oggetto di contratti, di trattati, di accordi internazionali, devono realizzarsi": così ha risposto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, a un giornalista francese della tv pubblica France 3 che gli aveva chiesto cosa pensasse del futuro della Tav. "Noi - ha continuato Tria - non soltanto dobbiamo rilanciare gli investimenti pubblici, ma dobbiamo mandare un messaggio di serenità a tutti quelli che vogliono investire sul lungo termine in Italia".

Attaccano le opposizioni. Il Governatore del Piemonte, Chiamparino: "Pietra tombale su opera". Fiano (Pd): "Miliardi e posti di lavoro buttati via per evitare il processo a Salvini". "È voto di scambio" rincara la dose Renzi. Gelmini (FI): "Vogliono azzerare tutto, scelta incomprensibile".

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"Con riguardo alla linea ad Alta Velocità Torino-Lione ci impegniamo a ridiscuterne integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia". Ricalca le parole del contratto di governo, a quanto si apprende, la risoluzione di maggioranza sulla Tav che M5s e Lega metteranno in votazione alla Camera, quando l'Aula di Montecitorio esaminerà una mozione sì-Tav presentata da FI.


Nessun riferimento all'analisi costi-benefici inviata a Palazzo Chigi da Danilo Toninelli, né a tempi e modalità della decisione che il governo deve assumere sulla Tav. La linea scelta - spiegano fonti di maggioranza - sarebbe quella di tenersi in equilibrio e sostanzialmente prendere tempo, finché l'esecutivo non sarà pronto per una decisione.

IL DOCUMENTO. LA LETTERA DELL'EUROPA: "FATE IN FRETTA"

Il tema - spinoso per il governo - è stato rinviato per settimane, ma potrebbe arrivare in Aula alla Camera domani, se terminerà l'esame della legge costituzionale sui referendum. Perciò M5S e Lega hanno raggiunto un'intesa su una linea di maggioranza che impegna il governo a "ridiscutere integralmente il progetto": così è scritto nel contratto di governo.

Attaccano le opposizioni

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino:. "Alla luce delle dichiarazioni di ieri del rappresentante della Ue che chiedeva di fare in fretta nell'avvio dei bandi, questo vuol dire una sola cosa: se la maggioranza approverà questa mozione, sarà come mettere una pietra tombale sulla Torino-Lione".  "La Lega - aggiunge - svela il suo vero volto: non a caso dopo il salvataggio del ministro dell'Interno da parte dei cinquestelle".

Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. "Grazie all'impegno di FI si potrà finalmente discutere in Parlamento della linea ad Alta Velocità Torino Lione. Grazie all'insipienza di questa maggioranza di governo invece si perderanno centinaia di milioni di finanziamenti europei e si bloccherà la realizzazione di un'opera strategica già in cantiere: nella mozione di maggioranza firmata dai capigruppo di Lega e 5 stelle infatti si parla di 'ridiscutere integralmente' il progetto della Tav, che in pratica significa azzerare tutto. Una scelta incomprensibile e inaccettabile di cui chiederemo conto alla maggioranza in Aula".

Critici i rappresentanti del sistema delle imprese, del lavoro, della cooperazione e delle professioni di Torino e del Piemonte: "È un atto che va contro gli interessi del territorio e del Paese. Si tratta soprattutto di un passo che danneggia le imprese e i lavoratori e  che va contro le necessità di crescita dell'economia e dell'occupazione, oltre che minare le prospettive di sviluppo per il nostro territorio e l'Italia".


"Chiediamo - viene aggiunto - che venga ritirata la mozione e che chi ha la responsabilità di governare l'Italia lo faccia con la doverosa attenzione alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie che chiedono solo di essere nelle condizioni di produrre in un Paese competitivo, efficiente, attento alle esigenze di una crescita equilibrata che possa far sviluppare pienamente le grandi capacità produttive che ancora esistono sul territorio.

Presentando una mozione di questo genere - concludono quindi le associazioni - l'Italia perde quella credibilità sul piano internazionale che è stata costruita non dalla politica ma dalle imprese e dai lavoratori con un grande sforzo per risalire la china della crisi economica e sociale di questi ultimi anni. E la cosa rattrista ancora di più visto che tutto questo è fatto solo per soddisfare un interesse elettorale.


"La Lega - twitta il deputato dem Emanuele Fiano - avuta in regalo l'assoluzione di Salvini, decide di bloccare la tav. Dà un calcio alla propria propaganda, alle promesse e alle manifestazioni. Questo il testo della mozione che la maggioranza vuole votare domani. Il progetto viene ridiscusso integralmente. L'Italia butta via miliardi, sviluppo, posti di lavoro. Per un processo scansato. Per una poltrona salvata". "Tecnicamente è voto di scambio" incalza Matteo Renzi.


"Politicamente - aggiunge l'ex premier - uno schiaffo al Nord produttivo, economicamente l'ennesimo cantiere bloccato: hanno preso tre piccioni con una fava. Salvini si salva, l'Italia si ferma".
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