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Il "succhino di cittadinanza"? Prendo, pago, butto: Battelli, M5s, boicotta Zuegg e sui social è polemica per lo spreco

Nelle storie Instagram il presidente della commissione Affari Europei della Camera ha invitato a boicottare la campagna ironica dell'azienda che produce succhi di frutta
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ROMA - Una campagna ironica del marchio Zuegg sul reddito di cittadinanza ha scatenato molte polemiche in rete. La multinazionale con sede a Verona, specializzata nei succhi di frutta, ha inventato il "succhino di cittadinanza" con un modulo online per richiedere gratis il "preziosissimo succo". Un gioco, dove, già dalle domande per ottenere il succhino, è chiara la presa in giro della nuova misura simbolo del Movimento 5 Stelle introdotta dal governo Conte.

L'idea non è piaciuta a Sergio Battelli, presidente M5s della commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei Deputati, che l'ha definita una "campagna offensiva", Nelle storie Instagram del suo profilo personale, Battelli ha fotografato il succo con le parole "Prendo, pago, butto" e la conclusione: "Il succhino nel cestino - Bye bye Zuegg - Vergognatevi".

Le storie sono state cancellate da Battelli ma sono rimasti a testimonianza gli screenshot sui social media. L'invito a boicottare il prodotto della Zuegg è stato preso sul serio da alcuni utenti su Twitter, mentre altri hanno sottolineato che si tratta di uno spreco alimentare.

Sergio Battelli ha poi chiarito all'AdnKronos: "Non ho mai detto di boicottare la Zuegg. Ritengo che siamo comunque di fronte a una campagna offensiva nei confronti del M5S" e siccome loro "dicono di regalare il succo" come il reddito di cittadinanza "io ho detto che acquisto il prodotto, non invito ad alcun boicottaggio, la mia è solo una provocazione, null'altro, strumentalizzata da qualcuno".

Nel dibattito è intervenuto anche Filippo Sensi, deputato del Partito democratico, che da Twitter ha replicato:  "Tranquilla Zuegg Italia! Se a Sergio Battelli non piace il succhino di cittadinanza, rimedio io. Sono anziano, non sopporto lo spreco di cibo e ho rispetto per il lavoro".
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