Politica

Salvini: "Riforma del diritto di famiglia e alla Cina non svenderemo i dati sensibili"

Il leader leghista a Domenica Live: "Con i 5 Stelle d'amore e d'accordo ma la Tav alla fine si farà"

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A due settimane dal congresso mondiale delle famiglie prolife in programma a Verona a cui ha annunciato che parteciperà, Matteo Salvini, ospite di Barbara D'Urso a Domenica Live, comincia ad affrontare il tema del convegno: "Per me ognuno a casa sua fa quello che vuole. Combatterò finché campo contro l'utero in affitto e i bambini in vendita. Ognuno nella sua vita privata fa ciò che vuole ma per quello che mi riguarda un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà e ad essere adottato da una mamma e un papà. Stiamo pensando a una riforma del diritto di famiglia affinchè i bimbi non siano armi di ricatto e non finiscano nei litigi tra mamma e papà e vogliamo togliere i bimbi come merce di scambio o ricatto dei litigi tra i genitori" ha detto il vicepremier leghista. "Da ministro - ha aggiunto - sto lavorando per rendere più veloci e meno costose le adozioni per gli italiani che aspettano di adottare un figlio". E ancora sull'utero in affitto Salvini è netto:  "Credo che sia una schifezza".

Ma la famiglia non è l'unico tema affrontato dal leader leghista secondo cui il governo è solido - "Con i Cinque Stelle si va d'amore e d'accordo" -, e che la Torino-Lione alla fine verrà realizzata: "Intanto sono partiti i bandi, ci sono sei mesi di tempo, con i 5 Stelle non siamo d'accordo, Di Maio non la vuole, è una legittima opinione, io e la stragrande maggioranza di italiani sì, perchè l'Italia ha bisogno di andare avanti. Secondo me la Tav si farà se prevale il buon senso e giustamente sia Conte che Di Maio hanno chiesto di rivedere il progetto e chiedere più soldi a Francia e Ue". Salvini si dice sicuro sull'esito delle elezioni del prossimo fine settimana in Basilicata - "Vincerà il centrodestra, è la mia opinione. Mi dispiace che qualcuno dica che gli italiani che sostengono la Lega o il governo sono dei fessi, perché gli italiani non lo sono. Sono onorato e orgoglioso di quanto fatto per gli italiani in questi mesi"  ed è duro sui contestatori: "Dieci sfigatelli dei centri sociali, con tutto il rispetto". Salvini non teme il voto del Senato previsto per il 20 marzo sul caso Diciotti: "Servirà la coscienza di qualsiasi senatore. Se dovessi essere processato, lo farei a testa alta e rifarei tutto a testa alta. Immagino che il Senato riconoscerà ma spero lo facciano anche a sinistra, quello che si sapeva già, lo sapevano gli italiani e per questo mi hanno votato, e cioè che mi sarei battuto per il blocco degli sbarchi degli immigrati".

Salvini torna anche sul memorandum Italia-Cina: "L'unica cosa sulla quale staremo attenti è la sicurezza nazionale, penso ad esempio ai telefonini dove passano tutti i dati, penso ai dati sensibili, da quelli sanitari a quelli anagrafici. Questa tematica, come anche l'energia, non può essere svenduta a potenze straniere. I dati degli italiani devono rimanere in italia, essere controllati da istituzioni italiane. Non voglio che i dati del mio telefonino passino per pechino. La sicurezza viene prima di tutti i ragionamenti economici che si possono fare",
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