Politica

Governo, nello sblocca cantieri si litiga sul condono. I 5S: "La Lega lo vuole". Il Carroccio smentisce

In un documento di 24 pagine la possibilità di sanare i piccoli abusi precedenti al 1977

1 minuti di lettura
Nel decreto sblocca-cantieri - che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri mercoledì - spunta anche una sorta di sanatoria sulle mini-irregolarità dei vecchi edifici, costruiti prima del 1977. La norma, oggetto però di riflessione all'interno della maggioranza, punterebbe a superare le difficoltà a verificare lo stato legittimo degli edifici rispetto alla documentazione tecnica, senza la necessità di dover ricorrere alle pratiche di sanatoria di quelli che risultano di fatto piccoli abusi, come la difforme disposizione di porte o finestre.

Sul decreto a Palzzo Chigi si è anche tenuto un vertice a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i ministri Danilo Toninelli e Giovanni Tria, i sottosegretari Armando Siri, Edoardo Rixi e Laura Castelli insieme ai tecnici dei ministeri. Secondo i 5S sarebbe la Lega a volere il minicondono: il Carroccio in un documento di 24 pagine ha raccolto le proposte da inserire sul tema, e alla fine del dossier le misure che per il Movimento 5 Stelle sono un vero e proprio condono edilizio per i privati.

Nonostante le 24 pagine, fonti del Carroccio smentiscono le ipotesi di condono edilizio "nè nello sblocca cantieri nè in altri provvedimenti. La Lega è contraria a ogni tipo di condono".



 
I commenti dei lettori