Al via l'attesa e discussa visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping, che allarma Stati Uniti e Unione europea. Il Boing 747-400 con la livrea di Air China è atterrato alle 18.30 all'aeroporto di Fiumicino e la partenza è fissata per sabato alle 14 con destinazioni Palermo e poi principato di Monaco e Parigi. Con Xi la first lady, Peng Liyuan, soprano e cantante popolarissima in Cina (in abito rosa cipria).
Dopo l'accoglienza ufficiale, il presidente è salito in auto, per raggiungere l'albergo scelto per il suo soggiorno a Roma, il Parco dei principi. Nella capitale sono scattate già da giorni le misure di sicurezza eccezionali per garantire gli spostamenti nel centro storico di Xi e della super delegazione al seguito composta da circa 500 persone.
Con il presidente cinese sono arrivati, oltre agli uomini della sicurezza personale, 120 giornalisti e 300 fra dirigenti di aziende, musei e funzionari ministeriali.
Nel corso delle poche ore trascorse a Roma, Xi incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e le altre cariche istituzionali: il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. L'arrivo di Xi, è stato preceduto dall'intervista a cinque media cinesi del capo dello Stato italiano che parla di amicizia solida tra i due Paesi e fissa i paletti in cui deve svolgersi il rapporto tra Roma e Pechino.
Le attese sono però sono tutte per l'agenda economica: per la firma del memorandum d'intesa tra Italia e Cina per l'adesione all'iniziativa Belt and Road, la nuova Via della Seta, di connessione infrastrutturale euro-asiatica, al centro del dibattito politico in Italia nelle ultime settimane, perché ha provocato più di una preoccupazione a Bruxelles e a Washington. Ue e Stati Uniti temono un'eccessiva penetrazione dei penetrazioni cinesi in Italia, con un occhio soprattutto a porti, telecomunicazioni e finanza, debito pubblico compreso.
Durante la permanenza di Xi a Roma sono previsti tre forum di cooperazione bilaterale: la sesta edizione del Comitato Italia-Cina dei business leaders, il forum sulla cooperazione in mercati terzi, e il secondo incontro del Forum Culturale, a cui parteciperanno membri delle comunità economiche, d'affari e culturali. Sono attesi anche accordi commerciali su infrastrutture, macchinari e finanza, e di cooperazione inter-governativa nei campi degli Affari Esteri, del Commercio, del Business e della Cultura e dei siti patrimonio dell'Umanità.
Dopo l'accoglienza ufficiale, il presidente è salito in auto, per raggiungere l'albergo scelto per il suo soggiorno a Roma, il Parco dei principi. Nella capitale sono scattate già da giorni le misure di sicurezza eccezionali per garantire gli spostamenti nel centro storico di Xi e della super delegazione al seguito composta da circa 500 persone.
Con il presidente cinese sono arrivati, oltre agli uomini della sicurezza personale, 120 giornalisti e 300 fra dirigenti di aziende, musei e funzionari ministeriali.
Nel corso delle poche ore trascorse a Roma, Xi incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e le altre cariche istituzionali: il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. L'arrivo di Xi, è stato preceduto dall'intervista a cinque media cinesi del capo dello Stato italiano che parla di amicizia solida tra i due Paesi e fissa i paletti in cui deve svolgersi il rapporto tra Roma e Pechino.
Le attese sono però sono tutte per l'agenda economica: per la firma del memorandum d'intesa tra Italia e Cina per l'adesione all'iniziativa Belt and Road, la nuova Via della Seta, di connessione infrastrutturale euro-asiatica, al centro del dibattito politico in Italia nelle ultime settimane, perché ha provocato più di una preoccupazione a Bruxelles e a Washington. Ue e Stati Uniti temono un'eccessiva penetrazione dei penetrazioni cinesi in Italia, con un occhio soprattutto a porti, telecomunicazioni e finanza, debito pubblico compreso.
Durante la permanenza di Xi a Roma sono previsti tre forum di cooperazione bilaterale: la sesta edizione del Comitato Italia-Cina dei business leaders, il forum sulla cooperazione in mercati terzi, e il secondo incontro del Forum Culturale, a cui parteciperanno membri delle comunità economiche, d'affari e culturali. Sono attesi anche accordi commerciali su infrastrutture, macchinari e finanza, e di cooperazione inter-governativa nei campi degli Affari Esteri, del Commercio, del Business e della Cultura e dei siti patrimonio dell'Umanità.