Europee, un altro pezzo della sinistra dice sì all'appello dei Verdi

Dopo Sinistra europea, anche gli autoconvocati di Leu e Diem25, l'emanazione italiana del movimento di Varoufakis, sono pronti a discutere di alleanze con gli ambientalisti. "Diamo una prospettiva a milioni di elettori che non si rassegnano a un'Europa xenofoba e razzista"
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ROMA - Un altro pezzo di sinistra italiana è pronta discutere con i Verdi di una lista comune alle prossime elezioni Europee, dopo il primo segnale di disponibilità arrivato da Sinistra europea.  "Adesso il tempo degli appelli e degli scambi epistolari è finito. Incontriamoci e diamo una prospettiva a milioni di elettori che non si rassegnano a un'Europa xenofoba e razzista, ma che non vogliono consegnarsi a indistinti fronti anti-sovranisti che difendono l'Europa così com'è", rispondono agli ambientalisti italiani i parlamentari di Leu Francesco Laforgia e Luca Pastorino dell'Associazione #PERIMOLTI, gli autoconvocati di Liberi e uguali. Sottoscrivono anche per DIEM25, l'emanazione italiana del Movimento di Janis Varoukafis,  Lorenzo Marsili, Andrea Serra e Patrizia Pozzo.

"Abbiamo letto con interesse l'appello dei Verdi e la risposta delle forze che fanno riferimento alla Sinistra Europea. Pensiamo che le ragioni per fare una lista ecologista, femminista, che metta al centro il tema dell'uguaglianza e della transizione ecologica, siano molte di più di incomprensibili elementi di divisione", si scrive. E si ricorda che "d'altro canto, come Primavera Europea sono mesi che sosteniamo la necessità di una lista con queste caratteristiche e che ragioni di un Green New Deal per l'Italia e per l'Europa". 

 
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